Politica e religione, due parole

Cari amici ed amiche,

spesso e volentieri si tira in ballo la religione per difendere certe scelte politiche sbagliate.

Un esempio è la pessima gestione dell'immigrazione clandestina.

Io penso che il rapporto tra politica e religione debba essere questo: la religione porta delle questioni e la politica opera per trovare il modo di risolverle.

Per esempio, Sua Sanità Papa Francesco (nella foto) dice che si deve difendere l'ambiente.

Questa cosa è nobile però ci sono delle questioni pratiche di cui non possono essere eluse, come la questione delle infrastrutture.

In Italia non si investe anche per carenza di infrastrutture.

Dunque, la politica deve trovare il modo di conciliare queste due istanze.

Bisogna fare sì che si facciano le infrastrutture senza creare un eccessivo impatto ambientale. 

Lo stesso discorso vale per la politica estera.

Per esempio, il Papa invoca la pace in Medio Oriente.

Non si può fare uno Stato Palestinese, poiché il governo dell'ANP ha dentro Hamas, un'associazione terroristica.

Al contrario, bisogna garantire l'esistenza dello Stato di Israele, che è una garanzia per tutti.

Un'altra questione può essere l'immigrazione.

Il Papa dice:"Accogliamo ed aiutiamo i poveri".

La politica, però, agire in modo tale che da una parte vi sia la carità ma che dall'altra vi sia la difesa della sicurezza degli italiani. 

Ergo, non è tollerabile che oggi in Italia entri ogni immigrato clandestino che viene spacciato per profugo.

L'immigrazione clandestina deve essere reato.

Al contrario, i poveri vanno aiutati a casa loro.

Non si fa della carità anche in questo modo?

La risposta è affermativa.

Se una persona vuole venire qui in Italia deve avere già un lavoro, deve fare i controlli sanitari e deve essere in regola.

Inoltre, riguardo alle moschee, bisogna stare molto attenti.

Per esempio, bisogna imporre agli imam di fare i sermoni in italiano e le moschee vanno tenute sotto controllo, per evitare che esse diventino luoghi di reclutamento di terroristi.

Il Papa dice delle cose ma la politica deve cercare una soluzione ai quesiti che egli propone.

Attenzione, la politica non deve agire contro la religione.

Ergo, quando vuole togliere i crocifissi dalle scuole, la politica agisce contro la religione.

Quando vuole imporre l'eutanasia, la politica agisce contro la religione.

Quando chiede la liberalizzazione delle droghe leggere, la politica agisce anche contro la religione, oltreché contro il buon senso.

Quando vuole imporre i matrimoni gay, la politica agisce contro la religione.

La politica non deve fare questo come non deve strumentalizzare la religione in taluni casi.

Cordiali saluti.