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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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domenica 8 dicembre 2013

Storia del Panforte


Cari amici ed amiche.

Il Natale è una delle feste cristiane per eccellenza.
Come tutte le grandi feste, il Natale ha i suoi piatti e in particolare i suoi dolci.
Uno di questi è il Panforte.
Secondo alcuni, esso nacque a Massa Marittima, nella Provincia di Grosseto.
In realtà, quando si dice "Panforte" viene in mente la città di Siena.
Secondo la tradizione, questo dolce fu inventato da una monaca di nome Berta che fece una focaccia impastando miele, farina e frutta candita.
Questo dolce toscano veniva commissionato agli speziali (i farmacisti) ed era consumato dai nobili e dai membri del clero per le spezie ricercate.
In origine, esso si faceva unendo mandorle, conce d'arancia, cedro e melone canditi e spezie, come coriandolo, cannella, macis e noce moscata.
Il dolce veniva coperto di pepe nero.
Per questo veniva chiamato anche "Panpepato".
Questo conferiva al dolce un sapore intenso.
Da qui derivò il suo nome.
Nel 1879 venne a Siena la regina Margherita di Savoia.
Per l'occasione fu fatto un Panforte più delicato.
Esso era senza conce di melone e coperto di zucchero a velo.
Da qui nacque il Panforte "Margherita", che oggi tutti noi conosciamo.
Ho trovato la ricetta sul sito "Chef Silvia":


Ingredienti della ricetta per otto persone

450 gr di mandorle (non pelate)
150 gr di farina
350 gr di zucchero
120 gr di miele
½ cucchiaino di noce moscata grattugiata
½ cucchiaino di cannella
350 gr di frutta candita (arancia, cedro )
2 cucchiai di zucchero a velo
3 chiodi di garofano
40 gr di cialde/ostie
3 chiodi di garofano
5 gr di semi di coriandolo
10 gr pepe

Preparazione della ricetta
Mettete su una teglia da forno le mandorle e fatele tostare per circa 10 minuti in forno. Tagliate la frutta candita a pezzi piccoli.
In una casseruola fate sciogliere a fiamma dolce il miele e lo zucchero , mescolare per non far attaccare il composto , quando avrà preso un colore bruno togliete la casseruola dal fuoco e aggiungete le mandorle , la farina, i canditi, la noce moscata grattugiata,il pepe, la cannella in polvere, i chiodi di garofano e i semi di coriandolo che precedentemente avrete pestato o triturati. Amalgamate bene il composto.
Rivestite con la cialda in fondo di una teglia tonda , possibilmente con chiusura a cerniera , versatevi l'impasto del dolce (che avrà uno spessore di circa 2 centimetri) ed infornate per 30 minuti a 150 gradi.
Terminata la cottura togliete dallo stampo il panforte e spolveratelo con zucchero a velo . Il dolce va servito freddo.

Chef Silvia ha consigliato di accompagnare questo dolce con uno spumante.
Io consiglierei di accompagnarlo con il vino "Zibibbo".
Il miele che consiglio per fare il Panforte è quello di castagno. 
Esso ha un sapore leggermente amaro e ben si sposa con gli altri aromi e non rende il dolce stucchevole. 
Cordiali saluti e buon appetito. 




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Ringrazio l'amico Morris Sonnino di questa immagine presa dalla pagina Facebook di Fratelli d'Italia.