Su Facebook, il direttore dell'ottimo giornale "Italia chiama Italia" Ricky Filosa ha scritto:
"Alcuni amici, osservatori, colleghi, un anno fa dicevano: "Renzi è una meteora, fra un anno non ne sentiremo più parlare". Non condividevo il loro pensiero. Oggi so che avevo ragione, io come tanti altri. Bravo Matteo Renzi, da domani inizia la tua vera sfida: trasformare la sinistra italiana in una sinistra moderna, europea, riformista. E soprattutto mantenere gli impegni. Auguri.".
Io non sono pienamente d'accordo.
Perché in Italia ci sia una sinistra moderna, si deve rendere marginale la sinistra marxista.
Ora, di quella vecchia nomenclatura proveniente dal Partito Comunista Italiano vi sono state figure che hanno sostenuto Renzi.
Mi riferisco, ad esempio, a Piero Fassino, a Nicola Latorre e a Walter Veltroni.
Non mi sembra che queste persone siano nuove e prima o poi chiederanno il conto a Renzi.
Io ho le mie perplessità.
La vittoria di Renzi, però, ha fatto emergere una cosa importante: un'esigenza di rinnovamento della politica.
Io penso che il rinnovamento della politica passi attraverso un recupero di quelle che sono le ideologie.
Per esempio, io (che sono un giovane che ha 33 anni) aderisco a Forza Italia.
Io non aderisco a Forza Italia perché lo ritengo "cool".
Io aderisco a Forza Italia perché ideologicamente percepisco quel partito come vicino ai miei valori.
Sul piano politico, mi piacciono molto personalità come William Mc Mahon, Ronald Reagan, e Margaret Thatcher .
Tutte quelle idee che parlano di liberalizzazione dell'economia sono le mie.
Inoltre, sono cattolico e sono ideologicamente vicino a figure come quelle di Plinio Correa de Oliveira e del Beato Giovanni Paolo II Papa.
In politica estera, sono anglofilo, filo-americano e filo-israeliano.
In Forza Italia vedo un partito vicino alla mia idea, idea di cui sono convinto fino in fondo.
Forse, bisogna recuperare questo senso dell'idea.
Non solo vi deve essere l'idea del "leader fico".
Deve esserci anche un insieme di valori che porta a fare certe scelte.
Io ho scelto Forza Italia perché credo in un'economia liberista e in un sano conservatorismo dei valori di un popolo.
Lo stesso discorso vale per chi fa altre scelte.
Per quanto concerne i giovani, io penso che il giovanilismo, il volere sostituire i vecchi con i giovani ad ogni costo, non sia un bene.
I giovani che vogliono fare politica devono impegnarsi e soprattutto devono imparare la politica.
Non si possono mettere delle persone incompetenti.
Se i giovani che vanno in politica non hanno un minimo di conoscenza del funzionamento di quella che è la "macchina delle istituzioni" non si porta al rinnovamento della classe dirigente ma al disastro.
Cordiali saluti.
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