Presentazione

Presentazione
Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

Il mio libro sul Covid

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

Il mio libro

Il mio libro

Il mio libro

sabato 4 febbraio 2012

FEDE PREDICATA E FEDE TESTIMONIATA


Cari amici ede amiche.

Durante le Messe di questa sera e domani saranno letti i seguenti brani:

dal libro di Giobbe (capitolo 7, versetti 1-4, 6-7):

"[1] Non ha forse un duro lavoro l'uomo sulla terra
e i suoi giorni non sono come quelli d'un mercenario?

[2] Come lo schiavo sospira l'ombra
e come il mercenario aspetta il suo salario,

[3] così a me son toccati mesi d'illusione
e notti di dolore mi sono state assegnate.

[4] Se mi corico dico: "Quando mi alzerò?".
Si allungano le ombre e sono stanco di rigirarmi fino
all'alba.

[6] I miei giorni sono stati più veloci d'una spola,
sono finiti senza speranza.

[7] Ricordati che un soffio è la mia vita:
il mio occhio non rivedrà più il bene.",

dal Salmo 146 (147):

"[1] Alleluia.
Lodate il Signore: è bello cantare al nostro Dio,
dolce è lodarlo come a lui conviene.

[2] Il Signore ricostruisce Gerusalemme,
raduna i dispersi d'Israele.

[3] Risana i cuori affranti
e fascia le loro ferite;

[4] egli conta il numero delle stelle
e chiama ciascuna per nome.

[5] Grande è il Signore, onnipotente,
la sua sapienza non ha confini.

[6] Il Signore sostiene gli umili
ma abbassa fino a terra gli empi.

[7] Cantate al Signore un canto di grazie,
intonate sulla cetra inni al nostro Dio.

[8] Egli copre il cielo di nubi,
prepara la pioggia per la terra,
fa germogliare l'erba sui monti.

[9] Provvede il cibo al bestiame,
ai piccoli del corvo che gridano a lui.

[10] Non fa conto del vigore del cavallo,
non apprezza l'agile corsa dell'uomo.

[11] Il Signore si compiace di chi lo teme,
di chi spera nella sua grazia.

[12] Alleluia.
Glorifica il Signore, Gerusalemme,
loda il tuo Dio, Sion.

[13] Perché ha rinforzato le sbarre delle tue porte,
in mezzo a te ha benedetto i tuoi figli.

[14] Egli ha messo pace nei tuoi confini
e ti sazia con fior di frumento.

[15] Manda sulla terra la sua parola,
il suo messaggio corre veloce.

[16] Fa scendere la neve come lana,
come polvere sparge la brina.

[17] Getta come briciole la grandine,
di fronte al suo gelo chi resiste?

[18] Manda una sua parola ed ecco si scioglie,
fa soffiare il vento e scorrono le acque.

[19] Annunzia a Giacobbe la sua parola,
le sue leggi e i suoi decreti a Israele.

[20] Così non ha fatto con nessun altro popolo,
non ha manifestato ad altri i suoi precetti.
Alleluia. ",

della I Lettera di San Paolo ai Corinzi (capitolo 9, versetti 16-19.22-23):

"[16] Non è infatti per me un vanto predicare il vangelo; è un dovere per me: guai a me se non predicassi il vangelo!

[17] Se lo faccio di mia iniziativa, ho diritto alla ricompensa; ma se non lo faccio di mia iniziativa, è un incarico che mi è stato affidato.

[18] Quale è dunque la mia ricompensa? Quella di predicare gratuitamente il vangelo senza usare del diritto conferitomi dal vangelo.

[19] Infatti, pur essendo libero da tutti, mi sono fatto servo di tutti per guadagnarne il maggior numero.

[22] Mi sono fatto debole con i deboli, per guadagnare i deboli; mi sono fatto tutto a tutti, per salvare ad ogni costo qualcuno.

[23] Tutto io faccio per il vangelo, per diventarne partecipe con loro."

e del Vangelo secondo Marco (capitolo 1, versetti 29-29):

"[29] E, usciti dalla sinagoga, si recarono subito in casa di Simone e di Andrea, in compagnia di Giacomo e di Giovanni.

[30] La suocera di Simone era a letto con la febbre e subito gli parlarono di lei.

[31] Egli, accostatosi, la sollevò prendendola per mano; la febbre la lasciò ed essa si mise a servirli.

[32] Venuta la sera, dopo il tramonto del sole, gli portavano tutti i malati e gli indemoniati.

[33] Tutta la città era riunita davanti alla porta.

[34] Guarì molti che erano afflitti da varie malattie e scacciò molti demòni; ma non permetteva ai demòni di parlare, perché lo conoscevano.

[35] Al mattino si alzò quando ancora era buio e, uscito di casa, si ritirò in un luogo deserto e là pregava.

[36] Ma Simone e quelli che erano con lui si misero sulle sue tracce

[37] e, trovatolo, gli dissero: "Tutti ti cercano!".

[38] Egli disse loro: "Andiamocene altrove per i villaggi vicini, perché io predichi anche là; per questo infatti sono venuto!".

[39] E andò per tutta la Galilea, predicando nelle loro sinagoghe e scacciando i demòni.".

I brani sono stati presi dal sito della Santa Sede.
Ora, la fede ha bisogno di essere predicata e testimoniata.
Gesù fece sia l'una che l'altra. Egli predicò e testimoniò con le sue opere.
La gente del suo tempo, vedendolo guarire i malati e scacciare i demoni accorreva da lui.
Quindi, in funzione di ciò la gente credette in lui.
Però, quando egli si trovò sulla croce, per compiere la sua missione, molti lo abbandonarono.
Purtroppo, l'uomo attuale corre lo stesso rischio di diventare come coloro che abbandonarono Gesù sulla croce.
Oggi c'è un materialismo sempre maggiore ed una cultura dell'"avere ogni cosa e subito".
Forse, quando c'è una disgrazia, vi sono suicidi ed ogni atto malvagio.
Gesù, invece, ci diede un'altra via, quella della pazienza.
Questa via è la sintesi tra predicazione, che spetta prima di tutto al clero, e testimonianza, che invece è dovere di ogni cristiano.
Gesù ci insegnò tutto ciò.
Noi, ciascuno nella nostra funzione, dobbiamo metterlo in pratica, pur tra ogni croce.
Cordiali saluti.



Nessun commento:

Posta un commento

Translate

Il peggio della politica continua ad essere presente

Ringrazio un caro amico di questa foto.