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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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giovedì 23 febbraio 2012

STORIA E CONTRO-STORIA



Cari amici ed amiche.


Leggere la storia è importante, per non ripetere gli errori delle epoche passate.

Tuttavia, una lettura della storia non è facile.

Questo avviene perché spesso e volentieri la storiografia non è completa ma risente di omissioni e di storture spesso causate da fattori di vario tipo.

Un esempio di questi fattori è rappresentato dall'opportunismo politico.

Ad esempio, nella Mantova del XIV secolo sarebbe stato difficile dare una spiegazione del caso di Agnese Visconti (1363-7 febbraio 1391) diversa da quella ufficiale, senza incorrere in sanzioni gravi.

Com'è noto, infatti, Agnese fu la moglie di Francesco I Gonzaga, il capitano del popolo di Mantova.

Secondo la storiografia ufficiale dell'epoca, quest'ultimo fece condannare a morte Agnese perché fu accusata di adulterio.

In realtà, fu un delitto politico.

Francesco I, infatti, ruppe i rapporti con i Visconti, i signori di Milano, per allearsi con Galeotto Malatesta, signore di Pesaro, di cui sposò in seconde nozze la figlia Margherita.

Ci fu una vera e propria damnatio memoriae verso i Visconti. Ad esempio, dai muri della città virgiliana vennero tolti tutti gli stemmi dei Gonzaga che erano inquartati con quelli della nota famiglia nobile milanese. Gonzaga e Visconti si scontrarono con i Gonzaga in una guerra a Governolo, frazione del Comune di Roncoferraro (il mio Comune) nel 1397.

In seguito, però, le tesi che andavano contro la storiografia ufficiale trovarono delle conferme.

Un altro caso che riguarda Mantova è quello di James Crichton (1560-1582).

Secondo la storiografia ufficiale, Crichton fu ucciso nella notte tra il 2 ed il 3 luglio del 1582 da Vincenzo Gonzaga, a causa delle gelosie che egli fomentò.

La realtà potrebbe essere ben diversa.

Infatti, l'uccisione di Crichton potrebbe essere stata frutto di un complotto.

Ne parlai nell'articolo initolato "L'assassinio di James Crichton, fu davvero gelosia?" (http://italiaemondo.blogspot.com/2011/01/lassassinio-di-james-crichton-fu.html).

Intorno a questo complotto potrebbero esserci stati anche la corona inglese (che all'epoca era sulla testa della regina Elisabetta I) ed i protestanti scozzesi, oltre a vari potenti.

Questa cosa fu trattata anche nella trasmissione "Manto", una trasmissione che va in onda su "Telemantova".

Un discorso analogo si può fare per Giuseppe Garibaldi.

Non tutti sanno che, in Sicilia, egli ed i suoi Mille furono appoggiati dalla mafia.

Anzi, forse Garibaldi potrebbe essere stato connivente con la mafia stessa.

Quest'ultima era anti-borbonica.

Ancora oggi, dire una cosa del genere comporta insulti ed attacchi personali a chi fa queste affermazioni e le sostiene.

Eppure, le prove che dicono che Garibaldi sia stato appoggiato dalla mafia ci sono.

Lo stesso discorso può valere per un fatto più recente, come le vittime delle foibe.

Nel secolo scorso, infatti, dire qualcosa riguardo alle foibe, agli infoibati e ai profughi istriani e criticare la Resistenza significava esporsi al rischio di essere derisi, tacciati di fascismo e subire anche minacce fisiche.

Io posso parlare per esperienza personale.

Quindi, la storia va letta sia tenendo conto di quello che dice la storiografia ufficiale e sia di quella non ufficiale.

Infatti, non tutto quello che dice la storiografia ufficiale è veritiero così come non tutto quello che affermano le varie storiografie "alternative" può essere bollato come falso.

La cosa è ampiamente dimostrata.

Ad esempio, se è vero che la Shoah ci fu e fu un crimine grave ed efferato, e ciò dà perfettamente ragione alla storiografia ufficiale (poiché le prove che dicono che ciò sia avvenuto ci sono tutte), possiamo dire che sia altrettanto vero il fatto che in Ucraina gli ebrei siano stati uccisi dai comunisti e non dai nazisti, dando così ragione alla storiografia alternativa.

Un altro caso, ad esempio, riguarda la nota vicenda di re Carlo I Stuart (1600-1649), caso che da molti anni tratto.

La storiografia ufficiale lo bolla come un tiranno mentre, in realtà, egli cercò di proteggere i cattolici dagli attacchi dei puritani.

Un altro esempio è il caso che riguarda il mio Comune, Roncoferraro.

Su Roncoferraro c'è una ricca storiografia non ufficiale che riguarda la presenza dei catari e l'esoterismo.

Ad esempio, vi invito a leggere gli articoli intitolati "Roncoferraro, alcuni misteri" (http://italiaemondo.blogspot.com/2011/10/roncoferraro-alcuni-misteri.html) e "Roncoferraro, i nazisti ed i Bosgnacchi" (http://italiaemondo.blogspot.com/2012/01/i-bosgnacchi-i-nazisti-e-roncoferraro.html).

Eppure, in pochi si interessano di ciò.

Tutto questo si scontra con certe questioni politiche.

Chi fa ricerca storica, però, deve andare oltre certe questioni e deve avvalersi di ogni fonte possibile.

Molto spesso, la verità sta nel mezzo.

Essa sta tra ciò che la storiografia ufficiale dice e quello che essa non dice.

Cordiali saluti.



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