Cari amici ed amiche.
Leggete l'articolo dell'amico Marco Stella che è intitolato "Festa dell’Uva di Caixias do Sul" ed il cui link è http://portale.lombardinelmondo.org/nazioni/brasile/articoli/storiaemigrazione/cocho#.T0a9PBhBtq4.facebook.
Esso parla di un importante evento che si è svolto a Caixias do Sul, una cittadina brasiliana.
Com'è noto, in Brasile vi sono molti italiani.
Vi sono tanti veneti, lombardi e siciliani.
La coltivazione dell'uva è senz'altro una peculiarità della tradizione italiana.
Pensiamo alle coltivazioni di vitigni con cui si fanno i grandi vini italiani, come il Barbera piemontese, l'Amarone veronese, l'Enantio veneto e trentino, il Traminer altoatesino, il Prosecco trevigiano, il Taj friulano, il Lambrusco mantovano ed emiliano, il Verdicchio marchigiano, il Chianti toscano, l'Est est est laziale, il Montepulciano d'Abruzzo, il Negramaro salentino ed il Nero d'Avola siciliano.
Ora, tanta parte della coltivazione della vite in Brasile è un'eredità degli italiani.
Bisogna mantenere vivo ciò che unisce noi che stiamo qui in Italia e gli italiani nel mondo.
Possiamo dire che la cultura del vino sia uno di questi legami tra noi che stiamo qui in Italia ed i nostri connazionali emigrati in tutto il mondo.
Cordiali saluti.
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