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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

Il mio libro sul Covid

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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mercoledì 8 febbraio 2012

LA CULTURA GNOSTICA OGGI






Cari amici ed amiche.

Vi invito a leggere l'articolo che mi è stato inoltrato dall'amico Samuele Maniscalco che è intitolato "Marcia per la Vita: l'opinione di Diego Torre, delegato del Forum Vita Famiglia Educazione".
Esso parla della "Marcia per la Vita", un evento che si svolto domenica scorsa a Palermo.
Questo evento è stato fatto per fare capire alla gente che la vita va difesa.
Purtroppo, oggi, c'è una "cultura della morte".
In essa vi è una cultura figlia di un certo relativismo di stampo illuministico, del marxismo e del nichilismo.
Tutte queste forme di pensiero, sono frutto di uno gnosticismo che rifiuta Dio ed accetta ciò che Dio non è.
Negli anni ci furono pensatori (come Thomas Malthus) e si formarono associazioni e persono culti che favorirono questa cultura malata.
Un esempio fu la setta degli Adoratori della Cipolla, una setta che fu fondata da François Thomas nel 1829.
Essa predicava la sterilizzazione perché, a suo dire, così l'uomo sarebbe sfuggito alla morte, come una cipolla, privata del suo fiore, sarebbe tornata a germogliare.
Ora, vi invito a guardare il video che è stato messo dall'amico Angelo Fazio su Facebook.
Esso mostra la vera origine della "Bandiera della Pace" e dei simboli dei pacifisti.
In esso vi sono i simboli gnostici.
Ad esempio nel simbolo della pace si può vedere un crocifisso rovesciato, dissacrato.
Inoltre, la stessa bandiera è caratterizzata da delle strisce orizzontali di vari colori.
La striscia orizzontale non indica un'aspirazione al Cielo ma alla Terra.
Inoltre, la bandiera ha i colori dell'arcobaleno.
I sette colori però sono invertiti di posizione.
Nella bandiera, il rosso sta in basso mentre nell'arcobaleno lo stesso colore sta in alto.
L'arcobaleno fu il segnale mandato da Dio dopo il Diluvio universale.
Ora, in tutti questi anni in cui ho cercato di capire e ho studiato certe cose, so che rovesciare i simboli sacri e le preghiere equivale a profanare il nome di Dio ed invocare il nemico, il diavolo.
Lo stesso discorso vale anche per il pentacolo, di cui ho parlato in un mio vecchio articolo intitolato "Roncoferraro, alcuni misteri".
Il pentacolo, infatti, veniva usato dai primi cristiani come simbolo atto a scacciare il male.
Essi lo disegnavano con la punta rivolta in alto, come aspirazione al Cielo.
Con l'Illuminismo nacque anche il satanismo, che profanò tutti i simboli cristiani.
Il pentacolo fu rovesciato e nella sua forma venne messo il volto del becco, il caprone.
Lo stesso discorso vale per l'arcobaleno.
Va notata anche un'altra cosa.
La "Bandiera della Pace" è spesso legata ai comunisti.
Non vi dice niente questa cosa?
Rileggete l'articolo intitolato "Scomunica ai comunisti? E' cosa buona e giusta!".
Questo conferma la tesi del legame stretto tra comunismo e satanismo.
Termino, tornando a parlare di Giordano Bruno.
L'amico Angelo Fazio mi ha fatto avere anche questo articolo intitolato "Giordano Bruno fu davvero un martire della libertà di pensiero?".
Esso ribalta la tesi del "Giordano Bruno visto come martire della libertà" .
Bruno, infatti, predicava l'antropocentrismo, il rifiuto di Dio.
Questo atteggiamento è lo "zelo cattivo" che è citato anche nel seguente brano della "Regola di San Benedetto da Norcia" che mi è stato inoltrato dall'amico Giovanni Covino:

"Prima di ogni altra cosa devi chiedere a Dio con insistenti preghiere che egli voglia condurre a termine le opere di bene da te incominciate, perché non debba rattristarsi delle nostre cattive azioni dopo che si è degnato di chiamarci ad essere suoi figli. In cambio dei suoi doni, gli dobbiamo obbedienza continua. Se non faremo così, egli, come padre sdegnato, sarà costretto a diseredare un giorno i suoi figli e, come signore tremendo, irritato per le nostre colpe, condannerà alla pena eterna quei malvagi che non l'hanno voluto seguire alla gloria.

Destiamoci, dunque, una buona volta al richiamo della Scrittura che dice: È tempo ormai di levarci dal sonno (cfr. Rm 13,11). Apriamo gli occhi alla luce divina, ascoltiamo attentamente la voce ammonitrice che Dio ci rivolge ogni giorno: "Oggi se udite la sua voce, non indurite i vostri cuori" (Sal 94,8). E ancora: "Chi ha orecchi ascolti ciò che lo Spirito dice alle chiese" (Ap 2,7).E che cosa dice? Venite, figli, ascoltate, vi insegnerò il timore del Signore. Camminate mentre avete la luce della vita, perché non vi sorprendano le tenebre della morte (cfr. Gv 12,35).Il Signore cerca nella moltitudine del popolo il suo operaio e dice: C'è qualcuno che desidera la vita e brama trascorrere giorni felici? (cfr. Sal 33,13). Se tu all'udire queste parole rispondi: Io lo voglio! Iddio ti dice: Se vuoi possedere la vera e perpetua vita, preserva la lingua dal male e le tue labbra non pronunzino menzogna: fuggi il male e fa' il bene: cerca la pace e seguila (cfr. Sal 33,14-15). E se farete questo, i miei occhi saranno sopra di voi e le mie orecchie saranno attente alle vostre preghiere: prima ancora che mi invochiate dirò: Eccomi. Che cosa vi è di più dolce, carissimi fratelli, di questa voce del Signore che ci invita? Ecco, poiché ci ama, ci mostra il cammino della vita.

Perciò, cinti i fianchi di fede e della pratica di opere buone, con la guida del Vangelo, inoltriamoci nelle sue vie, per meritare di vedere nel suo regno colui che ci ha chiamati. Ma se vogliamo abitare nei padiglioni del suo regno persuadiamoci che non ci potremo arrivare, se non affrettandoci con le buone opere.Come vi è uno zelo cattivo e amaro che allontana da Dio e conduce all'inferno, così c'è uno zelo buono che allontana dai vizi e conduce a Dio e alla vita eterna. In questo zelo i monaci devono esercitarsi con amore vivissimo; e perciò si prevengano l'un l'altro nel rendersi onore, sopportino con somma pazienza le infermità fisiche e morali degli altri, si prestino a gara obbedienza reciproca. Nessuno cerchi il proprio utile, ma piuttosto quello degli altri, amino i fratelli con puro affetto, temano Dio, vogliano bene al proprio abate con sincera e umile carità.

Nulla assolutamente anteponiamo a Cristo e così egli, in compenso, ci condurrà tutti alla vita eterna.".

Allora, bisogna svegliarsi!
Cordiali saluti.

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Ringrazio un caro amico di questa foto.