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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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giovedì 23 febbraio 2012

MARX E SATANA




Cari amici ed amiche.


Guardate questa foto che l'amico Angelo Fazio ha messo su Facebook e leggete la sua didascalia, che recita:

"IL MASSONE MARX E SATANA.
Karl Heinrich Marx (Treviri, 5 maggio 1818 – Londra, 14 marzo 1883) è stato un filosofo, economista e rivoluzionario tedesco di origine ebraica. Prima di diventare un economista e un comunista di fama, Marx era un umanista. Oggi un terzo dell'umanità è marxista. Il marxismo in una forma o in un'altra, è adottato anche da molti nei paesi capitalisti. Marx, si dice, era profondamente umano. Era dominato da una sola idea: come aiutare le masse sfruttate. Ciò che le impoverisce, a quanto egli sosteneva, è il capitalismo. Una volta rovesciato questo sistema corrotto, dopo un periodo transitorio di dittatura del proletariato, emergerà una società in cui ognuno lavorerà in ragione delle proprie capacità, in fabbriche e aziende agricole appartenenti alla collettività, e sarà ricompensato in ragione delle proprie necessità. Non vi sarà uno Stato che governi gli individui; non vi saranno guerre, non rivoluzioni, ma soltanto una fratellanza eterna, universale. Affinché le masse conseguano la felicità, occorre qualche cosa di più che la semplice distruzione del capitalismo. Marx scrive: « L'abolizione della religione, come illusoria felicità dell'uomo, è un requisito della loro reale felicità. » . Marx era antireligioso perché la religione impedisce l'adempimento dell'ideale comunista, che egli considerava come la sola soluzione dei problemi del mondo: così i marxisti spiegano la loro posizione. Nella sua prima gioventù Karl Marx si professava cristiano. La sua prima opera scritta è intitolata L'unione dei fedeli con Cristo. In essa leggiamo queste bellissime parole: « Attraverso l'amore di Cristo volgiamo al tempo stesso i nostri cuori verso i nostri fratelli che sono intimamente a noi legati e per i quali Egli dette se stesso in sacrificio »…e ancora: « L'unione con Cristo potrebbe dare un'intima elevazione, il conforto del dolore, una fiducia tranquilla e un cuore suscettibile all'amore umano, ad ogni cosa che sia nobile e grande, non per amore di ambizione e gloria, ma soltanto per amore di Cristo ». Poco dopo che Marx ebbe ricevuto il diploma, nella sua vita accadde qualche cosa: divenne profondamente, appassionatamente anti-religioso. Incominciò a emergere un nuovo Marx. Egli scrive in un poema: « Desidero vendicarmi contro quell'Uno che regna lassù ». Così era convinto che lassù ci fosse Uno che regna. Era in lite con Lui. Ma quell'Uno lassù non gli aveva fatto nulla di male. Marx apparteneva a una famiglia relativamente benestante, non aveva sofferto la fame nella propria infanzia. Stava molto meglio di molti suoi compagni di scuola. Che cosa aveva prodotto questo terribile odio contro Dio? A una età in cui ogni giovanotto normale ha sogni di far del bene agli altri e di preparare una bella carriera per se stesso, perché dovrebbe aver scritto questi versi nel suo poema Invocazione d'un disperato? Su in alto costruirò il mio trono, Fredda e tremenda sarà la sua vetta. Terrore superstizioso ne sarà il baluardo, Suo ministro, l'angoscia più nera. Chi lo guarderà con occhio sano Distoglierà pallido e muto come morto lo sguardo, Afferrato da forza di morte cieca e tremante. Possa la buona sorte scavargli la tomba 2. Marx sognava di rovinare il mondo creato da Dio. In un altro poema diceva: Potrò allora marciare in trionfo, Come un dio, fra le rovine del loro regno. Ogni mia parola è fuoco e azione Il mio petto è uguale a quello del Creatore. Le parole « Su in alto costruirò il mio trono » e la confessione che da colui che siede su questo trono, emaneranno soltanto terrore e angoscia, ci rammentano l'orgogliosa vanteria di Lucifero: « Io salirò in cielo, eleverò il mio trono al disopra delle stelle di Dio » (Isaia 14:13). Ma perché Marx desidera questo trono? La risposta si trova in un dramma poco conosciuto che compose anche durante i suoi inni da studente. Si intitola Oulanem. Per spiegare questo titolo bisogna fare una digressione. Esiste una “chiesa satanista”. Uno dei suoi riti è la messa nera, che i satanisti recitano a mezzanotte. Nei candelieri sono poste candele nere rovesciate. Il “sacerdote” dice tutto ciò che è prescritto nel libro di preghiere, ma le legge dalla fine verso il principio; i nomi della divinità vengono letti pronunciandoli alla rovescia. Un crocifisso è fissato pure alla rovescia, oppure viene calpestato. Durante la messa nera viene bruciata una Bibbia. Tutti i presenti promettono di commettere ogni peccato, e di non fare mai nulla di buono. Segue un'orgia. È caratteristico che Oulanem sia un'inversione del nome biblico per Gesù che in ebraico significa: « Dio con noi ». Simili inversioni di nomi sono caratteristici della magia nera; saremo capaci di capire il dramma Oulanem soltanto alla luce di una strana confessione che Marx fece in un poema chiamato Il giocatore , più tardi rappresentato da lui stesso e dai suoi seguaci: Sorgono i vapori infernali e mi riempiono il cervello Sin che impazzisco e mi si cambia il cuore. Vedi tu questa spada? Me l'ha venduta il prìncipe delle tenebre. Per me batte l'ore e dà i segni. Sempre più audacemente suono la danza della morte. Questi versi assumono uno speciale significato, quando apprendiamo che nei riti della più alta iniziazione nel culto satanista viene venduta al candidato una “spada incantata” che garantisce il successo. Egli la paga firmando un patto col sangue estratto dai suoi polsi, per cui la sua anima, dopo morte, apparterrà a Satana. Cito ora dal dramma Oulanem: Ed essi son anche Oulanem, Oulanem, Il nome risuona ancora come la morte, Risuona ancora sino a spegnersi miseramente. . . . . . Ho però nelle mie giovani braccia, Di che stringervi e schiacciarvi (l'umanità personificata) Con la forza d'una tempesta, Mentre per entrambi l'abisso si disserra nel buio. Sprofonderai, ed io ti seguirò ridendo, Sussurrandoti all'orecchio, « Discendi, Vieni con me, amico! » . Marx desidera trascinare tutta l'umanità nell’abisso riservato per il Diavolo e i suoi angeli (si veda Apocalisse 20:3). Viene il momento della morte, per Oulanem. Le sue parole sono: Rovina, rovina. Il mio tempo è trascorso. L'orologio s'è fermato, la minuscola casa è crollata, Presto stringerò al mio petto l'eternità Presto ululerò colossali anatemi sull'umanità . Erano piaciute a Marx le parole di Mefistofele nel Faust: « Tutto ciò che esiste, merita d'essere distrutto ». Tutto: compreso il proletariato e i compagni. Marx citava queste parole in « Il 18 Brumaio » . Stalin si è fondato su quelle, e ha distrutto la sua stessa famiglia. La setta satanista non è materialista: crede nella vita eterna. Oulanem, la persona in nome della quale Marx parla, non contesta la vita eterna. Egli la afferma, però come una vita d'odio esaltato all'estremo. Merita osservare che eternità, per i demoni, significa « tormento ». È lo stesso per Marx: Ah! L'eternità! È il nostro perpetuo dolore, Un'indescrivibile, incommensurabile Morte . . . Ed ecco la fine di Oulanem: Se vi è qualcosa che possa distruggere, Vi piomberò dentro, anche se porterò il mondo Nella rovina. Il mondo che sorge fra me e l'abisso, Lo farò a pezzi, con le mie Durevoli maledizioni. Stringerò fra le mie braccia la sua dura realtà, Abbracciandomi, il mondo perirà in silenzio, E sprofonderà nell'estremo nulla. Perire, senza esistenza: questo sarebbe Realmente vivere.".

L'unica cosa che non condivido della foto è l'associazione della massoneria e del comunismo alla Stella di Davide ebraica.
La famiglia Karl Marx era di origini ebraiche ma suo padre abiurò l'Ebraismo.
Questo pregiudizio verso gli ebrei visti come "fondatori del comunismo" è, purtroppo, uno dei frutti del comunismo stesso.
Anche da questo pregiudizo nacque l'antisemitismo.
Possiamo dire che il comunismo sia anticristiano ed antigiudaico.
Proprio dando il pretesto per fomentare l'antisemitismo, si fomenta anche l'odio nei confronti del Cristianesimo.
Fino a prova contraria, Gesù era un ebreo.
Questo è il male più intrinseco del comunismo.
Anche riguardo alla massoneria, c'è da dire una cosa.
La massoneria nacque tra le gilde dei costruttori di cattedrali.
Non mi risulta che gli ebrei costruissero cattedrali.
Inoltre, anche Adolf Hitler era un massone.
Hitler era affiliato ad una potente loggia massonica.
Se la massoneria fosse stata un'invenzione giudaica, Hitler non avrebbe aderito ad essa.
Ora, parlo del comunismo.
Il comunismo è ideologia contro natura.
Esso vuole imporre l'uguaglianza.
Gli uomini, in verità, non sono tutti eguali.
Infatti, ogni uomo ha proprie ambizioni e propri modi pensare.
Questa cosa fu decisa da Dio.
Dio ci volle tutti diversi.
Quindi, non si può imporre l'uguaglianza.
Se Dio volle così, chi è l'uomo per volere il contrario?
In secondo luogo, il comunismo fomenta l'odio di classe.
Esso infatti, punta a seminare l'odio tra le persone. In altre parole, nella mentalità comunista, il povero deve mettersi contro il ricco non per chiedere giustizia ma per distruggerlo.
Inoltre, esso predica anche dissoluzione della famiglia, in nome dell'omosessualismo, della promiscuità e del libertinaggio, e l'aborto.
In pratica, il succo del comunismo può essere riassunto in queste parole:

"L'uomo deve fare ciò che vuole. Deve ergersi a dio di sé stesso.".

Questo pensiero fu proprio anche di Aleister Crowley, il fondatore del satanismo moderno.
Tra l'altro, il comunismo è anche l'ideologia del rifiuto dell'autorità, quando questa è contro di esso.
Anche questo è segno di satanismo poiché nasconde un'idea gnostica che è il volto presentabile dello stesso.
Cordiali saluti.








4 commenti:

  1. sicuramente il problema non è che gli ebrei siano fondatori del comunismo, nè ogni ebreo è rivoluzionario. Delassus (autore di riferimento della scuola cui prendo in abbondanza) sul punto va più che emendato. Però tieni conto che c'è da ricordare un aspetto: l'ebraismo secolarizzato - più che non la secolarizzazione del cristianesimo che è in perfetta CONTINUITA' coll'ebraismo (per questo un cristiano anti-ebraico non ha senso) - ha una intrinseca inclinazione a fondare ideologie rivoluzionarie. Il messianismo politico veterotestamentario, una volta secolarizzato, si fa messianismo politico tout-court. E infatti gli ebrei NON sono dietro la Rivoluzione, come se fossero dei manovratori, ma è vero che grossi pezzi da novanta rivoluzionari sono stati ebrei (anche Freud, per esempio).

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  2. Ti ho già detto che Marx non ha assolutamente nulla a che vedere con me.

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  3. Senta un po', lei che si fa chiamare Satana.
    Se sta scherzando, sappia che non fa ridere.
    Oltre a non fare ridere, lei è anche ignorante.
    La verità è sotto gli occhi di tutti.

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  4. Filippo, diciamo che ci furono dei rivoluzionari ebrei come ce ne furono altri non ebrei.
    In questo, senso va capita fino in fondo la questione della massoneria, il fulcro della rivoluzione.
    Sostanzialmente, sono d'accordo con te.

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Ringrazio un caro amico di questa foto.