Si parla tanto di un nuovo asse autostradale che dovrà unire Venezia alla città di Orte, in Provincia di Viterbo.
Da lì, attraverso l'Autostrada A1 Milano-Napoli, si raggiungerebbero Roma ed il Mezzogiorno.
Questo asse autostradale sarebbe alternativo all'Autostrada A1 Milano-Napoli ed avrebbe collegamenti sia con il versante adriatico che con quello tirrenico del nostro Paese, passando attraverso la Romagna, la Toscana e l'Umbria.
Il nuovo asse che sarebbe in progetto sarebbe costituito dalle attuali SS 309 Romea, che collega Venezia a Ravenna, la SS 3 bis Tiberina, che collega Ravenna a Terni, e la SS 675 che collega Terni a Viterbo, la famosa SS 675 Umbro-Laziale, passando per Orte.
Da Orte si può accedere all'Autostrada A1 Milano-Napoli per raggiungere Roma.
Proprio la SS 3 bis Tiberina sarebbe la parte più importante di questo ipotetico asse autostradale.
Con i suoi 250, 565 Km, la SS 3 bis Tiberina unisce Ravenna a Terni ed attraversa tre regioni, l'Emilia-Romagna, la Toscana e l'Umbria, seguendo i corsi delle valli dei fiumi Savio e Tevere.
A livello europeo, il tratto tra Ravenna e Cesena della SS 3 bis è indicato come E55 mentre il resto è indicato come E45.
Ora, la storia di questa strada statale a doppia carreggiata è alquanto travagliata nonostante sia nata come alternativa all'Autostrada A1.
Il tratto del valico appenninico di Verghereto, poco dopo il quale si esce dalla Romagna e dalla Provincia di Forlì-Cesena e si entra in Toscana, in Provincia di Arezzo, rappresenta uno dei punti più critici.
I viadotti e le gallerie hanno mostrato molti problemi di carattere strutturale.
Per esempio, i viadotti "Puleto" e "Tevere 4" e le gallerie "Verghereto", "Della Spagnola" e "Monte Coronaro" sono ammalorati.
Sono in continua manutenzione ed il traffico procede su una sola corsia per ogni senso di marcia.
Quando finiranno i lavori su questa via di comunicazione?
Inoltre, si parla di conversione in autostrada di tutta quella tratta.
Però, perché si possa fare ciò servono dei lavori importanti.
Per esempio, per essere tale, un'autostrada deve avere la corsia d'emergenza, cosa che manca nella SS3 bis Tiberina.
In alcuni casi si possono fare anche delle deroghe ma la tratta in questione è lunga.
Inoltre, si dovrebbero anche fare delle varianti di tracciato.
Proprio la SS 3 bis Tiberina sarebbe la parte più importante di questo ipotetico asse autostradale.
Con i suoi 250, 565 Km, la SS 3 bis Tiberina unisce Ravenna a Terni ed attraversa tre regioni, l'Emilia-Romagna, la Toscana e l'Umbria, seguendo i corsi delle valli dei fiumi Savio e Tevere.
A livello europeo, il tratto tra Ravenna e Cesena della SS 3 bis è indicato come E55 mentre il resto è indicato come E45.
Ora, la storia di questa strada statale a doppia carreggiata è alquanto travagliata nonostante sia nata come alternativa all'Autostrada A1.
Il tratto del valico appenninico di Verghereto, poco dopo il quale si esce dalla Romagna e dalla Provincia di Forlì-Cesena e si entra in Toscana, in Provincia di Arezzo, rappresenta uno dei punti più critici.
I viadotti e le gallerie hanno mostrato molti problemi di carattere strutturale.
Per esempio, i viadotti "Puleto" e "Tevere 4" e le gallerie "Verghereto", "Della Spagnola" e "Monte Coronaro" sono ammalorati.
Sono in continua manutenzione ed il traffico procede su una sola corsia per ogni senso di marcia.
Quando finiranno i lavori su questa via di comunicazione?
Inoltre, si parla di conversione in autostrada di tutta quella tratta.
Però, perché si possa fare ciò servono dei lavori importanti.
Per esempio, per essere tale, un'autostrada deve avere la corsia d'emergenza, cosa che manca nella SS3 bis Tiberina.
In alcuni casi si possono fare anche delle deroghe ma la tratta in questione è lunga.
Inoltre, si dovrebbero anche fare delle varianti di tracciato.
Infatti, il tracciato attuale presenta curve troppo strette per un'autostrada.
Dunque, per vedere la SS 3 bis Tiberina trasformata in autostrada dovranno passare almeno tre o quattro generazioni, a meno che qualcuno non decida di impegnarsi seriamente.
Intanto, si continueranno ad usare le autostrade esistenti (A1 Milano-Napoli e A14 Bologna-Taranto) le quali presentano ancora delle criticità nonostante le grandi opere di ammodernamento fatte.
Dunque, per vedere la SS 3 bis Tiberina trasformata in autostrada dovranno passare almeno tre o quattro generazioni, a meno che qualcuno non decida di impegnarsi seriamente.
Intanto, si continueranno ad usare le autostrade esistenti (A1 Milano-Napoli e A14 Bologna-Taranto) le quali presentano ancora delle criticità nonostante le grandi opere di ammodernamento fatte.
Ciò è un peccato perché un'arteria simile passa attraverso l'interno della nostra penisola e tocca città importanti come Ravenna, Cesena, Sarsina, Sansepolcro, Città Castello, Perugia, Marsciano Spoleto, Montefranco e Terni.
Dunque, un'autostrada che passa in quella zona sarebbe veramente una valida alternativa, per esempio, all'Autostrada A1 Milano-Napoli.
Teniamo conto, per esempio, del fatto il tratto fiorentino dell'Autostrada A1 sia usato anche dal traffico locale come una tangenziale urbana.
Dunque, in certi orari il traffico può essere veramente intenso.
Anche l'Autostrada A14 può presentare delle criticità per chi va verso sud, specie nel tratto tra Porto Sant'Elpidio e Pescara.
Perciò, serve un'alternativa.
Oltre a ciò, manca completamente un asse autostradale che collega Venezia ed il Nord-Est all'Italia centrale.
Ad oggi un friulano o un veneziano è costretto ad imboccare l'Autostrada A4 Trieste-Torino e a prendere l'Autostrada A13 Padova-Bologna.
Se ci fosse un collegamento autostradale diretto tra Venezia e l'Italia centrale sarebbe meglio.
Inoltre, le stesse zone che sarebbero attraversate dalla nuova autostrada avrebbero dei benefici sia per ciò che concerne l'industria sia per ciò che riguarda il turismo.
Oltretutto, faccio anche una nota storica.
Nel Comune di Verghereto vi è il Monte Fumaiolo.
Sul Monte Fumaiolo ci sono le sorgenti del Tevere, per le quale Benito Mussolini fece spostare a sud il confine tra la Romagna e la Toscana nel 1923.
Infatti, fino al 1923 il Monte Fumaiolo si trovava in territorio toscano.
Dunque, questa nuova ipotetica autostrada, che se fosse costruita sarebbe chiamata "Autostrada Romea", avrebbe anche un valore simbolico.
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