Prendo uno spunto da un articolo scritto da Gianluca Spera su Atlantico Quotidiano, articolo intitolato "Altro che flat tax, il “debito cattivo” è quello delle proposte sprecone di Letta".
Ne riporto questo stralcio:
"Per la verità, le misure fin qui proposte che destano maggiore preoccupazione per i conti pubblici sono proprio quelle di Enrico Letta che ha ipotizzato una dote per i diciottenni da finanziare con una patrimoniale e l’aumento degli stipendi per gli insegnanti (chissà perché proprio ora in campagna elettorale). A questo va aggiunta l’idea dei sindaci di sinistra di rendere gratuiti i trasporti pubblici.Tutti provvedimenti sostenibili solo incrementando ulteriormente la tassazione. Ma, d’altronde, nell’ultima legislatura ci siamo tristemente abituati a misure vetero-assistenzialiste come il reddito di cittadinanza alla grillina maniera, bonus e super bonus elargiti in maniera più che generosa, per non dire dei sussidi (che non hanno sussidiato un bel niente) distribuiti per far fronte in maniera parziale alla sciagurata gestione sanitaria.
Una politica economica impostata in questo modo (a tutela dello status quo e dei già garantiti, cioè una politica conservativa più che conservatrice) ha un effetto paradossale: penalizza fortemente chi produce, gli autonomi, i piccoli e medi imprenditori perché li costringe attraverso i tributi a sostenere un sistema che non crea né sviluppo né occupazione e non è neppure in grado di difendere il potere d’acquisto di stipendi e pensioni a fronte dell’aumento dell’inflazione".
Esistono due tipi di debito: un debito buono ed uno cattivo.
Il debito buono è quello che serve per produrre ricchezza.
Per esempio, la costruzione di un'autostrada, di un ponte, di un aeroporto, di una centrale elettrica di qualsiasi altra infrastruttura è un esempio di debito buono.
Infatti, l'infrastruttura serve a creare ricchezza, come la centrale elettrica.
Al contrario, le politiche assistenzialistiche sono esempi di debito cattivo.
Un esempio di ciò è il Reddito di Cittadinanza.
Una schifezza del genere è da abolire.
Dare bonus a destra e a manca non porta ricchezza ma la sottrae al popolo italiano.
Purtroppo, il Partito Democratico ha scelto di fare debito cattivo.
La politica del Partito Democratico penalizza chi produce ricchezza perché lo costringe a mantenere con le tasse che paga masse di nullafacenti, di gente che è in grado di lavorare ma che non lavora.
Appare chiaro che la mossa del Partito Democratico sia il mantenimento di chi percepisce bonus per avere il consenso.
Chi è mantenuto dallo Stato con i vari bonus non andrà certo contro il sistema e voterà Partito Democratico.
Così, accetta di ridurre la sua libertà e di vivere in uno Paese più povero.
Chi ha un po' di buon senso non deve fare ciò ma deve credere in un altro modello di società, una società in cui si crea ricchezza e chi può lavorare non resti a casa.
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