Vi racconto la storia di un uomo.Egli si chiama Elio Vito, ha 61 anni ed è napoletano.
Già esponente del Partito Radicale, Elio entrò in Forza Italia e divenne uno dei maggiori sostenitori del progetto di Silvio Berlusconi.
Operò anche come ministro nel IV governo presieduto da Berlusconi.
In questi ultimi tempi, però, egli ha subito una metamorfosi.
Elio ha rinnegato tutto ciò in cui credeva ed è diventato un avversario del centrodestra.
Elio ha rinnegato tutto ciò in cui credeva ed è diventato un avversario del centrodestra.
Almeno, ha fatto la cortesia di dimettersi dal Parlamento.
Poi, il buon Elio ha scoperto Twitter ed è diventato come il famoso nonno Abraham, noto personaggio della serie animata dei Simpson.
Si lamenta di questa o di quell'altra cosa e lancia invettive di ogni tipo.
L'oggetto dei suoi strali è il centrodestra.
Egli parla di fantomatiche derive neofasciste.
Lo fa con convinzione.
Forse, egli cerca di convincere sé stesso che ci sia veramente un pericolo neofascista.
Altrimenti, non sarebbe credibile.
Se non fosse credibile neanche i suoi familiari gli darebbero credito.
Povero Elio!
Cerca di farsi notare ma ben pochi gli credono.
Oramai, egli ha la sindrome di nonno Abraham e tra una dormita ed un'altra lancia le sue invettive.
Questa è la storia del declino di un uomo impegnato in politica.
Ho voluto essere ironico per fare capire che in politica servono convinzioni vere.
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