L'8 agosto 1956 ci fu un vero disastro nelle miniere di Marcinelle, in Belgio.Morirono 136 nostri connazionali emigrati in terra belga per lavorare.
Ora, le vittime di codesto disastro debbono essere ricordate e non strumentalizzate.
Per esempio, certi paragoni tra quei nostri connazionali ed i migranti clandestini che oggi vengono qui in Italia sono inappropriati.
Anzi, definire tali paragoni inappropriati è come fare un complimento ad essi.
Infatti, quei nostri connazionali andarono in Belgio con tutti i documenti in regola e non si spacciarono per profughi né furono spacciati per tali.
Erano migranti per motivi economici perfettamente regolari.
Avevano le carte in regola e se qualcuno di loro avesse sgarrato sarebbe stato rimandato indietro.
Questi nostri connazionali andarono in Belgio per lavorare e nel tentativo di dare un futuro migliore alle proprie famiglie perirono.
Questo deve essere ricordato.
I migranti clandestini che vengono qui in Italia sono un'altra cosa.
Essi vengono qui irregolarmente.
Si spacciano per profughi ma sono migranti per motivi economici e tra loro quelli che commettono dei reati non non vengono rimpatriati.
Questa è una differenza fondamentale e non deve essere dimenticata.
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