Io sento persone non di sinistra dire che voterebbero volentieri Marco Rizzo, leader del Partito Comunista Italiano. A Marco Rizzo riconosco una certa coerenza ed apprezzo il fatto che egli si sia contrapposto alla politica sanitaria tendenzialmente autocratica di questi anni ma per me è invotabile.
In primis, Marco Rizzo è un comunista.
Egli è e resterà sempre comunista.
La mia storia personale e la mia coscienza mi impediscono di votare Rizzo.
Per mia storia e cultura, io sono anticomunista.
Sono contro l'idea del "fare piangere i ricchi".
Piuttosto, penso che la giustizia sociale si faccia favorendo il benessere.
Sono anche atlantista, sebbene io sia critico nei confronti dell'attuale amministrazione americana, la quale non ne ha azzeccata nemmeno una.
Anzi, sta facendo danni come una grandinata su una vigna.
Essere atlantisti non vuol dire per forza essere proni di fronte ad ogni cosa che fanno gli Stati Uniti d'America.
Del resto, l'Italia si liberò dei nazifascisti grazie agli Alleati.
In secundis, io sono filo-sionista.
Io sostengo Israele.
Al contrario, Rizzo si è espresso per la Palestina, uno Stato che non esiste.
Anche la storia lo conferma.
I leader palestinesi mistificano la storia e non riconoscono Israele.
Per questi motivi, io non voterò mai uno come Marco Rizzo.
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