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martedì 16 agosto 2022

Gli errori di Biden che pagheremo noi


 Riporto questo stralcio di un articolo scritto da Musso su Atlantico Quotidiano, un articolo intitolato "Ecco come gli errori di Biden su Nord Stream 2 hanno incoraggiato Putin a invadere l'Ucraina":"Il 7 dicembre 2021 alla Commissione Affari esteri del Senato Usa, tale dichiarazione venne ripresa da Ted Cruz: la guerra in Ucraina “era del tutto prevenibile. Questo disastro è la diretta conseguenza delle decisioni politiche prese da Joe Biden. Una decisione in particolare ha causato questo disastro ed è stata la decisione di buttare via” le sanzioni su Nord Stream 2. E perché? Putin nel 2014 ha invaso la Crimea ma non è andato fino a Kiev perché, “a causa delle infrastrutture energetiche ucraine, non poteva rischiare di danneggiare o distruggere la capacità di trasportare il gas russo in Europa”. E, infatti, “Nord Stream 2 è stato lanciato poco dopo l’invasione della Crimea perché, se Putin dispone di un mezzo alternativo per portare il gas in Europa, allora egli può inviare i carri armati a Kiev senza temere di danneggiare” l’export di gas.

Rispondeva Victoria Nuland, potentissima vice segretario al Dipartimento di Stato per gli Affari europei ed eurasiatici Usa (che già conosciamo): “se non avessimo il rapporto che abbiamo ora con il governo tedesco, non saremmo in grado di costruire il pacchetto di sanzioni su cui stiamo lavorando”. Ma, al tempo di questa audizione, Blinken era convinto che il Nord Stream 2 fosse non “una leva della Russia contro l’Europa”, bensì “una leva che l’Europa può usare contro la Russia”, come l’amministrazione ripeté poi continuamente: prima dell’inizio della guerra (7 dicembre 2021, 5 gennaio 2022, 8 febbraio) e, poi, ben oltre il giorno in cui venne smentita dai fatti (23 febbraio, 10 marzo).

Continuava Nuland, asserendo che il problema era più ampio: “Putin prenderà le sue decisioni riguardo all’Ucraina indipendentemente da ciò che accadrà al Nord Stream 2”. Concetto ribadito dal presidente della Commissione, il Dem Bob Mendez: “Putin agisce oggi, perché vuole ricostituire la Russia che conosceva, quella che dice costantemente dovrebbe essere ricostituita, ed è tutto il suo obiettivo, indipendentemente da ciò che accade con il Nord Stream o meno”.

Nel merito del gas, Nuland aggiungeva, “credo che aspiri ad avere il controllo dell’Ucraina”, nel senso spiegato da Mendez: “ora, i nostri colleghi hanno suggerito che Putin si fermò in Crimea, perché non voleva rovinare l’infrastruttura energetica ucraina. Ma non è vero che … avrebbe potuto marciare in avanti e avrebbe effettivamente controllato l’infrastruttura energetica ucraina?”. Cioè, visto che si prenderà i gasdotti vecchi su terra, che gli importerà più del gasdotto nuovo per mare? Perciò, per Mendez, che “Nord Stream 2 sia the be-all and end-all … l’Alfa e l’Omega, il motivo per cui Putin agisce oggi … non lo credo manco per un secondo”.

Su quest’ultimo argomento, secondo round l’8 marzo 2022. Di nuovo Ted Cruz: “nel 2019 ho scritto le sanzioni. Di conseguenza, Putin è stato scoraggiato dall’invadere l’Ucraina. Quando Biden è diventato presidente, è arrivato e ha rinunciato … A quel tempo, l’Ucraina ci ha detto: se lo fa, la Russia invaderà l’Ucraina. A quel tempo, la Polonia ci ha detto: se lo fa, la Russia invaderà l’Ucraina … Vorrei che quelle previsioni si fossero rivelate sbagliate”. Di nuovo, Victoria Nuland, veniva aiutata da Mendez: “se Putin dovesse conquistare l’Ucraina, Nord Stream 2 sarebbe insignificante per lui. Perché potrebbe controllare tutti quei gasdotti … Credere che Nord Stream 2 sia il motivo per cui Vladimir Putin ha invaso l’Ucraina è una forzatura, per non dire altro
”.

Per dirla in parole povere, il casino è partito da Joe Biden.
Le intenzioni dell'amministrazione russa erano chiare fin dall'inizio.
Al contrario, erano poco chiare le intenzioni dell'amministrazione democratica di Biden, la quale ha mostrato tutta la sua ambiguità sulla questione.
Oramai, con le importazioni del gas in Germania, Vladimir Putin ha tiene nelle sue mani i tedeschi. 
Biden pensava che bloccare il gasdotto Nord Stream 2 avrebbe favorito un'invasione russa in Ucraina,
Peccato, però, che i piani di Putin andassero ben al di là del gasdotto.
Del resto, nel 2019, il senatore repubblicano Ted Cruz ha scritto le sanzioni contro la Russia nel 2019, nel periodo della presidenza di Donald Trump, il quale non vedeva di buon occhio il gasdotto Nord Stream 2, il quale è stato chiuso nel febbraio di quest'anno. 
Alcuni attribuiscono a questa chiusura l'invasione dell'Ucraina ma non è così. 
Infatti, le tattiche negoziali di Biden si sono dimostrate fallaci.
Putin aveva (e ha) un'idea precisa: fare una sorta di "Grande Russia".
Biden non aveva (e non ha) le idee chiare.
Il casus belli non era Nord Stream 2.
Putin avrebbe potuto tenere aperto quel nuovo gasdotto ma avrebbe invaso ugualmente l'Ucraina.
La situazione in quella zona era già intricata da prima.
Nel 2014, il governo filorusso di Kiev di Yanukovic fu rimosso e fu eletto Petro Poroshenko.
I generali dell'esercito ucraino furono costretti ad andarsene.
Così si affermò il battaglione Azov.
Quest'ultimo lanciò attacchi ai russofoni dando a Putin un pretesto per farsi avanti.
Basti pensare alla Crimea. 
Tuttavia, le condizioni favorevoli alla guerra che stiamo vedendo oggi a ciò si sono verificate solo quest'anno, a causa di un'Unione Europea che non funziona e di un'amministrazione debole e priva di lungimiranza degli USA. 
Si sa che le guerre hanno bisogno di tre cause.
La prima causa è il motivo ideale, quello che si vuole presentare agli occhi del mondo, la seconda è il motivo vero, che riguarda l'economia e la politica, e la terza è l'"incidente" che serve ad innescare il conflitto.
Questa è la storia della guerra alla quale stiamo assistendo. 
Così, per colpa di quell'incompetente che sta alla Casa Bianca noi pagheremo un conto salato. 

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Liberiamo l'Europa dall'ideologia "Green"

Ringrazio l'amico Morris Sonnino di questa foto presa dalla pagina Facebook di Christian Ricchiuti, esponente di Fratelli d'Italia.