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domenica 17 gennaio 2021

XXII Giornata del Dialogo ebraico-cristiano

Visita di Papa Giovanni Paolo II al Tempio Maggiore di Roma con il rabbino Elio Toaff, foto di ACI Stampa

Oggi è la XXII Giornata del Dialogo ebraico-cristiano.

Il dialogo tra la Chiesa ed il mondo ebraico iniziò con il Concilio Vaticano II e si portò avanti nel tempo in modo proficuo.
Il 13 aprile 1986, Papa Giovanni Paolo II visitò il Tempio Maggiore di Roma con il rabbino capo Elio Toaff.
In passato, ci furono incomprensioni tra noi cristiani e gli ebrei. 
Ci furono anche situazioni incresciose.
Un esempio fu l'ondata di violenze contro gli ebrei che ci fu nel XIV secolo.
Un altro esempio fu quanto accadde a Roma nel 1793, quando un gruppo di facinorosi cercò di incendiare il ghetto della città. 
In quell'occasione ci fu il Mo 'ed di Piombo. 
Gli ebrei furono ingiustamente accusati di "deicidio", ossia di avere messo Gesù Cristo in croce.
Oggi, questi orrori sono superati ma la strada del dialogo è ancora lunga.
Infatti, l'antisemitismo esiste ancora (anche sotto forma di antisionismo) e la Chiesa ha il dovere di impegnarsi a combatterlo.
Le radici della Chiesa e del Cristianesimo affondano nell'Ebraismo.
Papa Giovanni Paolo II definì gli ebrei "nostri fratelli maggiori" per questo motivo.
Essi conobbero il nostro Dio prima di tutti noi. 

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