L'amico Morris Sonnino (che ringrazio) mi ha segnalato un articolo di Caterina Belloni su "La Verità" che è intitolato "Gli ebrei britannici hanno paura di dichiarare la propria fede".
Nel Regno Unito cresce l'antisemitismo.
Il 45% dei cittadini britannici guarda con sospetto agli israeliti.
Questo è preoccupante e va di pari passo con l'aumento del radicalismo islamico.
Sappiamo tutti delle numerose chiese britanniche vendute a comunità musulmane e trasformate in moschee.
Per contro, la Chiesa anglicana, che è la Chiesa maggioritaria, è in crisi.
Con la crescita dell'Islam, nella sua forma più radicale, cresce anche l'antisemitismo.
Questa può essere una spiegazione.
Purtroppo, una larga parte della politica non ha contrastato questa tendenza.
Anzi, l'ha favorita.
Il caso del leader laburista Jeremy Corbyn è stato eclatante.
Corbyn è stato un esempio di filo-islamismo e di antisemitismo.
Proprio la sinistra, che ha attaccato tanto il Cristianesimo in nome della laicità, oggi difende tanto l'Islam, una religione che non conosce.
Questo è il dramma.
Così, la cara vecchia Inghilterra, il Paese della Magna Charta Libertatum, non esiste più.
La crescita dell'antisemitismo è un segnale preoccupante.
Il suo aumento indica un declino della società, la quale sta iniziando a trascurare quei diritti individuali sui quali è fondata.
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