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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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giovedì 14 gennaio 2021

L'inquietante Joe!


Su "Atlantico Quotidiano", vi è un articolo di Musso che è intitolato "Il discorso di Biden: parla da vendicatore il “moderato” che si era presentato come “guaritore” dell’America".
Ne riporto questo stralcio:

"Particolarmente importante che, per i Democratici, l’agire insurrezionale consista pure nell’aver contestato gli asseriti brogli elettorali: essi sono, semplicemente ed immancabilmente, “baseless”, privi di fondamento ed averne condiviso la denuncia (lo hanno fatto 121-138 deputati e 6-7 senatori) è, di per sé, una vergogna dalla quale emendarsi. Chi lo ha fatto, si difende richiamando l’opinione dei propri elettori e le volte passate che furono i Democratici a contestare la certificazione (nel 2004 addirittura John Kerry). Ma questi ultimi non vogliono sentire: questa volta è diverso, dicono, questa volta sono “milioni gli americani che ancora pensano che le elezioni siano state rubate” ed il rischio di nuovi disordini è alto.
Ciò che i Democratici vogliono, è l’abiura. Uno, Josh Hawley, è considerato più colpevole degli altri, per aver sostenuto per primo, al Senato, le contestazioni avanzate da Trump: si è visto rimandare dall’editore un proprio libro in uscita a giugno, a motivo del “ruolo in ciò che è divenuto una pericolosa minaccia per le nostre democrazia e libertà”. Colleghi Democratici chiedono le dimissioni sue e di Ted Cruz dal Senato; uno ha proposto di espellerli (una cosa che, a parte la guerra civile, si è vista una volta in 231 anni) per aver “favorito una violenta insurrezione contro la nostra democrazia”; sicuramente verranno colpiti da una mozione di censura. A tutti loro sono state sospese le donazioni da parte della catena alberghiera Marriott, da una associazione nazionale di assicurazioni malattia, da AT&T, Amazon, Dow, American Express, Hallmark: in generale con l’accusa di aver “votato per minare la nostra democrazia”, di voler “sovvertire il processo di elezione presidenziale” e simili. Oltre 6000 insegnanti, studenti ed ex studenti delle scuole dove i due si sono specializzati in legge (Harvard per Cruz e Yale per Hawley) hanno chiesto la loro rimozione dai registri della professione foren
se".

Quello che il presidente eletto (con molte incognite) Joe Biden ed i democratici vogliono fare è un gioco pericoloso che va contro quella che è la logica dello Stato di diritto.
Infatti, lo Stato di diritto non contempla la vendetta ma la giustizia.
Quello che Biden e soci vogliono fare è una pura vendetta nei confronti del presidente uscente Donald Trump e di quei repubblicani che non si piegano alle loro pretese.
Insomma, se pur con altri metodi, quello che Biden e soci vogliono fare può essere paragonato ad una purga staliniana o alla "Notte dei lunghi coltelli" di epoca nazista. 
Questo è veramente inquietante.
Gli USA, punto di riferimento di tutte le democrazie compiute e moderne, rischiano di diventare una "democrazia limitata".
Anzi, rischiano di trasformarsi in una sorta di "democratura", una dittatura mascherata da democrazia.
Arrivare a fare pressioni sul partito avverso, il Grand Old Party, è una cosa che ricorda più certi regimi sudamericani o quelli dell'Europa del secolo scorso.
I democratici puntano a fare dividere i repubblicani, tra quelli pro-Trump e quelli contro Trump, così da potere avere il potere tutto per sé.
Essi hanno in mano in grandi mass media ed i grandi social network.
Questo dà a loro un grande potere di boicottaggio. 
Joe Biden, Nancy Pelosi, Kamala Harris, Alexandria Ocasio Cortez, Barack Hussein Obama, Bernie Sanders e soci rischiano davvero di squalificare l'immagine degli Stati Uniti d'America agli occhi del mondo.
Quei repubblicani che sono contro Trump rischiano di essere loro complici. 
Essi vogliono il potere tutto per loro e per farlo sono disposti a violare anche le norme più basilari della Costituzione americana e dell'ordinamento americano.
Per esempio, prima di essere votato dalla Camera dei Rappresentanti, l'impeachment ai danni di Trump avrebbe dovuto essere votato da una commissione apposita.
Poi, avrebbe dovuto essere votato dalla Camera dei Rappresentanti ed in seguito si sarebbe dovuto fare il processo al Senato.
Normalmente, l'iter del procedimento di impeachment è lungo e dal 20 gennaio Trump sarà un privato cittadino.
Invece, i democratici hanno fretta di fare fuori il tycoon.
Infatti, l'impeachment è stato votato direttamente dalla Camera dei Rappresentanti.
Questo procedimento va contro l'ordinamento americano. 
Se queste sono le premesse della presidenza di Biden, tutti noi dobbiamo preoccuparci veramente.
Certamente, a fronte delle scene che si sono viste in questi giorni, i grandi padri americani George Washington e Thomas Jefferson avrebbero il diritto di rivoltarsi nelle loro tombe.





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