Biden vuole distruggere l'opera di Trump

Joe Biden si è insediato alla Casa Bianca e ha iniziato a smantellare molti dei provvedimenti presi da chi l'ha preceduto, Donald J. Trump.Però, Trump ha lasciato un'eredità politica non indifferente.
Per esempio, il Grand Old Party, il Partito Repubblicano, ha cambiato pelle.
Una parte consistente del partito è con Trump e si è allontanata dall'idea di un certo establishment.
I suoi vertici dovranno tenere conto di ciò.
I detrattori dicono che Trump sia "un fascista".
In realtà, egli ha ripreso le politiche di grandi presidenti come Thomas Jefferson e Ronald Reagan, i quali tutto erano meno che fascisti.
Per esempio, la politica economica di Trump si è basata sulle riduzioni delle tasse su famiglie ed imprese.
L'ideologia fascista è statalista.
In politica estera, Trump ha saputo creare le condizioni per la stipula di accordi di pace.
Basti pensare alla pacificazione tra Serbia e Kosovo e a quella tra Israele ed alcuni Paesi arabi.
Ha riconosciuto Gerusalemme come capitale d'Israele perché la storia lo dice.
La storia dice che (prima di tutto) Gerusalemme è ebraica.
Non riconoscere Gerusalemme come capitale d'Israele sarebbe significato delegittimare quello Stato.
Dunque, l'eredità politica di Trump è importante.

Si auspicava che Biden non si lasciasse prendere dal furore ideologico.
Invece, queste speranze sono state deluse.

Per esempio, ha già deciso di bloccare il progetto dell'oleodotto Canada-Messico.

Questa decisione ha creato malumori ad Ottawa e non solo.

Inoltre, egli ha già deciso di rimuovere le sanzioni all'Iran.

L'Iran è governato da degli islamisti fanatici e non si possono fare delle concessioni ad essi.

Dunque, Biden non riconcilierà gli USA e non renderà il mondo più sicuro.