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lunedì 11 gennaio 2021

Si condanni il fascismo ma...


Su "Libero Quotidiano", vi è un articolo di Gianluca Veneziani che è intitolato "Claretta e il Duce non morirono insieme".

L'articolo riporta la ricostruzione fatta da Maria Pia Paravia delle ultime ore di Benito Mussolini e Claretta Petacci.
Ringrazio l'amico Morris Sonnino che me l'ha segnalato.
Il Duce e Claretta non passarono le ultime ore di vita insieme. 
Claretta fu anche stuprata.
Ora, io sono tra coloro che condannano fermamente il fascismo.
Il fascismo si rese responsabile di orrori.
Però, penso anche che sia giusto rimettere in piedi la verità storica.
Come ho scritto prima, Claretta fu anche stuprata.
Il fatto che ella avesse appoggiato le politiche balorde di Mussolini non poté essere una giustificazione per un simile orrore.
Il fascismo fu un orrore come furono degli orrori anche i crimini dei partigiani. 
Si condanni il fascismo ma si ristabilisca la verità storica.
Certamente, è grottesco il fatto che le "partigiane femministe" di oggi non abbiano nulla da dire riguardo a casi come quelli di Claretta Petacci e di Norma Cossetto.
Certo, come ho scritto prima, Claretta Petacci appoggiò il fascismo.
Insieme a Mussolini, avrebbe dovuto essere punita da un tribunale.
Lo Stato di diritto fa giustizia e non vendetta. 
Norma Cossetto fu una persona innocente.
Però, la storia deve essere sempre rispettata dicendo la verità. 

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