Un precedente molto pericoloso!

Su "Atlantico Quotidiano", vi è un articolo di Rocco Todero che è intitolato "Potere assoluto: ecco perché il decreto di Natale costituisce un pericoloso precedente".

Ne riporto questo stralcio:

"L’ultimo decreto legge varato dal Governo italiano per limitare la libertà di circolazione dei cittadini in occasione delle festività natalizie non è stato oggetto, a mio giudizio, di approfondite valutazioni giuridiche. La mia tesi di fondo è che siamo stati posti di fronte a un pericolosissimo precedente, tollerato con troppa facilità in nome della necessità di contrastare la diffusione del coronavirus.

Cominciamo, innanzitutto, con alcune riflessioni sulla natura del provvedimento approvato.

L’Esecutivo questa volta ha deciso di adottare un atto avente forza di legge e non già un decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, vale a dire un atto amministrativo. Molti osservatori hanno giudicato positivamente il cambio di passo del Governo perché le libertà personali dovrebbero essere limitate solo da fonti giuridiche di rango primario diretta emanazione del Parlamento sovrano.

I cittadini però non possono impugnare il decreto legge dinanzi ai Tribunali amministrativi e non possono pretenderne l’immediata sospensione dell’efficacia, come invece è possibile fare con i ricorsi avverso i Dpcm".

Quello che è veramente molto grave è il fatto che (mi si scusi il bisticcio, di fatto) il Governo incoraggi anche la delazione.

In pratica, una persona non può invitare i parenti o gli amici in casa propria perché un vicino di casa potrebbe segnalare la cosa alle autorità.

Ora, incoraggiare alla delazione è da regime totalitario di tipo cinese e non da democrazia compiuta.

Questo è molto grave, com'è molto grave il fatto che tutto ciò sia fatto attraverso un decreto e non con una legge votata in Parlamento.

Questo è un precedente molto pericoloso.

In pratica, in nome dell'emergenza sanitaria, si sono limitate le libertà individuali.

Questo è veramente grave.

Il fatto che il Governo limiti le libertà individuali senza prendere delle misure vere per gestire l'emergenza è veramente assurdo.

La cosa più assurda è il fatto che tutto sia avvenuto con l'acquiescenza del Parlamento, la cui maggioranza ha votato in favore di ciò.

Arrivare anche a controllare i social-network è pericolosissimo.

Di cosa hanno paura il premier Giuseppe Conte ed i suoi ministri?

Inoltre, vi è anche l'incapacità.

Il fatto che il Governo metta solo divieti è la dimostrazione del fatto che esso non sappia gestire un'emergenza.

Basti pensare al fatto che non abbia potenziato i trasporti pubblici, facendo sì che nei pullman si siano creati assembramenti.

Dunque, noi stiamo andando verso un'epoca veramente buia.