Tra i politici e gli statisti vi è una grande differenza.I politici pensano all'oggi mentre gli statisti guardano al futuro.
Per esempio, Winston Churchill fu uno statista.
Nel 1939, a seguito dei famigerati accordi di Monaco sottoscritti da Francia e Regno Unito con la Germania nazista, Churchill disse al premier Neville Chamberlain: "Avreste potuto scegliere tra il disonore e la guerra. Avete scelto il disonore ed avrete la guerra".
La storia gli diede ragione.
Benito Mussolini non può essere ricordato come uno statista.
Benito Mussolini non può essere ricordato come uno statista.
Dopo la guerra d'Etiopia, tra il 1935 ed il 1936, egli salì sul carro tedesco e nel 1938 fece le orrende ed infami leggi razziali, anziché aspettare e ponderare ogni decisione.
Se fosse stato uno statista, Mussolini non avrebbe fatto alcuna alleanza con la Germania.
Sarebbe rimasto neutrale.
Magari, avrebbe potuto fare fronte ad eventuali pressioni tedesche con la diplomazia.
Con lo scoppio della II Guerra Mondiale, l'Italia sarebbe diventata un alleato ambito e allora Mussolini avrebbe potuto porre delle condizioni per un'alleanza.
Avrebbe dovuto osservare lo svolgersi della guerra, temporeggiando.
Infatti, a volte, la tattica del temporeggiamento paga.
Ricordo Quinto Fabio Massimo Verrucoso (275 AC-203 AC) cercò di affrontare Annibale ed i Cartaginesi, logorandoli con la guerriglia.
Per questo, fu detto "Il Temporeggiatore".
La sua strategia non fu capita e fu sostituito dai consoli Marco Terenzio Varrone e Lucio Paolo Emilio.
Varrone decise di affrontare Annibale in campo aperto e fu sconfitto a Canne nel 216.
Già nel carteggio con Churchill, Mussolini ricevette la proposta di un'alleanza con il Regno Unito in cambio di Malta.
Con la pazienza, Mussolini avrebbe dovuto aspettare il più possibile.
Avrebbe dovuto attendere il momento nel quale si sarebbe potuto schierare.
Mussolini avrebbe potuto discutere in posizione di vantaggio e si sarebbe potuto alleare anche con gli alleati, in cambio di alcune condizioni, come la richiesta del supporto militare o integrazioni territoriali.
Per esempio, avrebbe potuto proporre agli Alleati un'entrata in guerra con loro, in cambio di Malta, della Corsica e di un supporto militare sia contro i nazisti che contro i comunisti.
Senza le infami leggi razziali (fatte sul modello tedesco) il popolo sarebbe potuto restare unito.
Per questo motivo, Mussolini non può essere considerato uno statista.
Credendo che Hitler avrebbe vinto, senza tenere conto di altri fattori, come l'entrata degli USA nel conflitto, egli peccò di mancanza di lungimiranza e si fece prendere dalle pulsioni.
Per questo motivo, la storia lo condannò.
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