Che la gestione della situazione causata dal Coronavirus sia stata fatta con degli errori è un dato di fatto.
Basti pensare al fatto che si sia saputo dal virus già nel mese gennaio e che si sia deciso di prendere provvedimenti solo il 21 febbraio, quando è venuto all'attenzione il "paziente 1" nel Lodigiano.Questo è stato un grosso errore.
Inoltre, sono stati commessi altri errori.
Un esempio è la bozza del DPCM che è stata divulgata.
Il fatto è avvenuto il 7 marzo.
Il decreto non era ancora nella Gazzetta Ufficiale ma la sua bozza è stata divulgata.
Il decreto in questione era quello che dichiarava la Lombardia "zona rossa".
Questo errore ha scatenato il panico che ha fatto riversare la gente alla Stazione Centrale di Milano, per andare al Sud.
Questo ha favorito l'espansione del virus.
Non vi è la certezza riguardo alla data della fine dell'emergenza.
Prima si dice che sarà ad una certa una data e poi ad un'altra.
Il Governo dice una cosa e le Regioni ne dicono un'altra.
Il presidente del Consiglio continua a fare decreti che cambiano moduli e norme.
Questa incertezza farà danni anche a livello economico e sociale.
Oltre a questo, vi sono anche delle uscite grottesche da parte dei membri del governo.
Basti pensare allo scontro che si è creato tra il governo e Regioni come la Lombardia ed il Veneto, le quali sono criticate un giorno sì e l'altro pure, mentre vi è il silenzio su ciò che accade in Emilia-Romagna, che per numero di morti è la seconda regione.
Basti pensare anche a certe uscite del ministro degli Esteri Luigi Di Maio, il quale ha poca dimestichezza con il congiuntivo.
Questa è una gestione dilettantesca e la farsa rischia di trasformarsi in tragedia.
Infatti, gli attacchi arrivano da questa Unione Europea a noi.
Noi non abbiamo un governo che sappia prendere delle decisioni nette.
Basti pensare al titolo vergognoso di "Der Welt", che ci ha apostrofati come mafiosi.
Tutto questo è preoccupante.
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