Agricoltura in crisi, si facciano lavorare i percettori del Reddito di Cittadinanza!

L'agricoltura è un crisi.
Manca la manodopera e nel governo vi sono coloro che vogliono regolarizzare i migranti clandestini.
Ora, il tema è sempre lo stesso: a questa sinistra interessano solo i migranti.
Tuttavia, anche una persona di sinistra può dire una cosa sensata.
Il governatore dell'Emilia-Romagna Stefano Bonaccini ha proposto di fare lavorare coloro che prendono il Reddito di Cittadinanza.
Questa proposta mi pare sensata.
Sia chiaro, se fossi emiliano o romagnolo, non sosterrei Bonaccini.
Per me, Bonaccini sarebbe invotabile.
Però, egli ha detto una cosa corretta.
Con il Reddito di Cittadinanza, si pagano delle persone che non lavorano.
Per questo, il Reddito di Cittadinanza è la peggiore forma di assistenzialismo.
Dovrebbe essere abolito.
Ai percettori del Reddito di Cittadinanza, si dovrebbe dire: "Ragazzi, volete ancora i soldi? Allora, andate a lavorare in campagna. Non lo fate? Allora, non prenderete più il Reddito di Cittadinanza".
Per risolvere il problema, si potrebbero anche reintrodurre i voucher.
Riguardo a questa situazione, vi è anche un paradosso.
Si dice che i giovani italiani non vogliano andare a lavorare nei campi.
Però, quei giovani italiani che vanno in Australia (per restarci) sono costretti a lavorare per un certo periodo nelle farms.
Di sicuro, il lavoro nelle fattorie australiane non è una passeggiata.
Eppure, questi giovani italiani lo fanno.
Così, potranno restare in Australia ed avere una vita migliore.
Forse, qualcuno dovrebbe fare una riflessione e porsi due domande riguardo a ciò.