Su "Prima Bergamo" vi è un articolo intitolato "La rabbia di Nembro e Alzano: «Perché Conte non è venuto qui? Non ricordava neppure i nomi dei paesi»".
Il premier Giuseppe Conte è venuto qui in Lombardia.
Scrivo che Conte è venuto qui in Lombardia, dato che anch'io abito nella regione in questione, anche se in Provincia di Mantova.
Conte non si è recato nei due Comuni bergamaschi di Alzano e Nembro, due dei Comuni più colpiti della Provincia di Bergamo.
Oltre a ciò, nella conferenza che si è tenuta a Bergamo, egli non si è ricordato neppure dei nomi di quei due Comuni.
Conte è stato imbarazzante.
Egli è anche arrivato in zona in ritardo.
Giuseppe Conte sembra quasi Zeno Cosini.
Sembra quasi di vedere le scene del romanzo di Italo Svevo "La coscienza di Zeno", nella scena in cui il protagonista, Zeno Cosini, si presentò al funerale di Guido Speier in ritardo e dopo avere sbagliato cerimonia.
Zeno aveva un certo amore-odio verso Guido, che era suo cognato e che vedeva come una figura paterna nel complesso edipico.
La moglie di Guido, Ada Malfenti, era la sorella di quella di Zeno, Augusta.
Zeno era innamorato di Ada ma sposò Augusta per non restare solo e non dare completamente partita vinta a Guido, con il quale mise in piedi una società.
Tuttavia, Guido dimostrò di essere un disastro negli affari ed il matrimonio con Ada andò in crisi per via dei suoi tradimenti e per via dello sperpero di denaro da egli fatto.
Ada non volle più dargli i soldi e volle lasciarlo.
Così, Guido simulò un suicidio e Ada cedette e lo aiutò aiutato economicamente.
Tuttavia, egli ricadde negli errori e così giocò nuovamente la carta del tentato suicidio, coinvolgendo il cognato.
Così, Zeno suggerì a Guido di prendere una dose di veronal puro che fu letale.
Zeno iniziò a lavorare per salvare l'onore del defunto e ciò che rimase della società.
La morte di Guido fu causata da un suicidio ma Ada ed i compaesani gettarono una luce sinistra su Zeno.
In precedenza, Ada gli chiese di proteggere il marito.
Zeno lavorò a tal punto che arrivò al funerale in ritardo e dopo avere sbagliato cerimonia.Conte ricorda esattamente Zeno.
Ha fatto tanti errori nel gestire l'emergenza causata dal Coronavirus, a cominciare dal ritardo nel prendere le misure.
Ricordo che Conte sapeva del virus già da gennaio ma prima del 21 febbraio non aveva fatto nulla per contrastarlo.
Poi, quando la situazione è degenerata, ha dato la colpa alla Lombardia, che era la regione più colpita.
Adesso, dice di volere correre ai ripari ma la figura fatta ieri è stata magra.
Basti pensare al ritardo con il quale egli è arrivato a Bergamo.Evidentemente, deve avere un'antipatia inconscia per la Lombardia.
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