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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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sabato 25 aprile 2020

Il turismo va a rotoli...ed il governo non sa quali pesci pigliare!



Si continua a parlare di una "Fase 2" per un graduale ritorno alla normalità in merito all'emergenza Coronavirus ma sembra che ogni cosa sia gestita in modo abborracciato ed approssimativo.
Del resto, tutta la gestione dell'emergenza è abborracciata ed approssimativa.
Per esempio, il governo era al corrente del problema del Coronavirus fin da gennaio.
L'emergenza era scattata il 31 gennaio ma da quel giorno al 21 febbraio, giorno in nel quale era esploso il focolaio di Codogno, non è stato fatto nulla.
Anzi, sembrava che i problemi fossero altri, come un presunto razzismo diffuso, che non esisteva.
Ricordiamoci di chi faceva l'happy hour a Milano o di chi invitava ad "abbracciare i cinesi".
Così, il virus si è diffuso.
Inoltre, vogliamo parlare di quanto era accaduto il 7 marzo?
Nella sera di quel giorno era stata divulgata la bozza del DPCM (Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri) che avrebbe chiuso la Regione Lombardia.
Il DPCM in questione non era ancora entrato in vigore (poiché non era ancora stato pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale) ma si era scatenata un'ondata di panico tale che la Stazione Centrale di Milano era stata affollata da persone che volevano partire per il Mezzogiorno.
Vogliamo parlarci chiaro, dicendo che il governo abbia commesso degli errori molto gravi?
Adesso, si parla di "Fase 2" ma tutto sembra ancora in alto mare.
Ora, vi è il problema del turismo.
La presidente della Commissione Europea Ursula von der Leyen ha invitato a non programmare le ferie estive.
Anche altri hanno fatto altrettanto.
Del resto, vi è un grande clima di incertezza.
Non si sa quando si tornerà alla normalità.
Questo è un grosso problema per un Paese come l'Italia.
Infatti, quello del turismo è un settore importante per il nostro Paese.
Basti pensare al turismo culturale, religioso e naturalistico.
L'Italia è il Paese di grandi pellegrinaggi, di feste di paese, di monumenti e di musei.
Basti pensare, per esempio, alla grave perdita che Roncoferraro avrà, dato che la celeberrima "Festa del Pesce" non si farà.
Lo stesso dicasi per il Comune di Curtatone ed i mancati pellegrinaggi al santuario della Beata Vergine Maria delle Grazie.
I pellegrinaggi hanno una valenza spirituale ma anche ne hanno anche una a livello economico.
Si pensi ai negozi ed ai ristoranti. 
Io ho citato due realtà locali della Provincia di Mantova, nella quale abito, ma posso parlare anche di altre zone.
Molti Comuni italiani rischiano di avere delle perdite ingenti.
Una crisi del settore del turismo metterà in ginocchio molte aziende e creerà nuova povertà.
Infatti, con la crisi del turismo, vanno in crisi i ristoranti, gli stabilimenti balneari, i musei ed i vari esercizi commerciali.
Questo crea un un circolo vizioso.
Per esempio, con la crisi dei ristoranti, vi è anche la crisi dei grossisti che li forniscono.
Per questo, chi di dovere dovrà dare risposte certe, le quali ad oggi non si vedono.
Se la situazione dell'epidemia fosse stata gestita correttamente fin dall'inizio, oggi, le cose andrebbero diversamente.
Riguardo alla soluzione, penso che quanto proposto dal leader della Lega Matteo Salvini, che è ritratto in questa foto presa da Facebook, possa essere più che ragionevole. 
L'azzeramento di certe tasse, come l'IMU, e le detrazioni delle spese sarebbero già dei passi avanti.
Penso che qualcuno debba prendersi la responsabilità politica di ciò.
Il nostro turismo va a rotoli…e chi ci governa non sa quali pesci pigliare.

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Il peggio della politica continua ad essere presente

Ringrazio un caro amico di questa foto.