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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

Il mio libro sul Covid

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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giovedì 16 aprile 2020

Chissà perché non si può dire che il Coronavirus è cinese?

Sembra quasi che definire il Coronavirus un virus cinese sia come bestemmiare in chiesa.
Questa è una follia pura.
I fatti dicono che il Coronavirus COVID-19 è un virus cinese.
Anzi, ci sono forti sospetti che esso sia un virus fuggito da un laboratorio di Wuhan.
Dove si trova Wuhan?
Si trova in Russia? Si trova negli Usa?
No!
Wuhan è una città cinese.
La colpa di questa situazione è delle autorità cinesi, le quali hanno insabbiato tutto.
Poi, ci sono anche dei corresponsabili.
Basti pensare all'OMS, l'Organizzazione Mondiale della Sanità, la quale spalleggia la Cina.
Il presidente USA Donald Trump ha fatto benissimo a dire che il virus è cinese e ha fatto altrettanto bene a sospendere i finanziamenti all'OMS.
Su "Atlantico Quotidiano", vi è un bell'articolo di Federico Punzi che ne parla.
Dunque, non è un'eresia dire che il virus è cinese.
Magari, non sarà un'arma biologica (anche perché i virus ed i batteri possono essere usati per vari scopi) ma è possibile che il Coronavirus sia uscito dai laboratori di Wuhan com'è possibile che sia un ceppo mutato di un virus della stessa famiglia, l'Orthoocoronavirinae.
Però, quel virus parla cinese.
Questa è una realtà.
Certamente, anche il nostro governo non è immune da colpe.
Se avesse deciso da subito di prendere le misure necessarie, oggi, le cose andrebbero diversamente.
Anche questa considerazione rappresenta una realtà.

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Ringrazio un caro amico di questa foto.