L'articolo è un editoriale di Maurizio Belpietro e ci dice quanto sia dannosa per noi la burocrazia.
Per esempio, cosa ci vorrà per produrre una mascherina?
Per fare delle mascherine, cose che a noi servono, ci vuole un buon tessuto non tessuto con degli elastici.
Eppure, per mettere in commercio questi dispositivi di protezione individuale serve un'autorizzazione con tanto di timbro del ministero.
Questa è la follia.
Così, noi prendiamo le mascherine da Paesi esteri, compresa la Cina.
Quest'ultima è spesso dipinta come una "benefattrice" ma in realtà è la causa di questa brutta situazione dovuta al Covid-19.
Inoltre, queste mascherine non sono regalate.
Infatti, le abbiamo pagate.
Noi siamo il Paese europeo con più morti per colpa di questi ritardi.
Si dice che Paesi come Regno Unito e Stati Uniti d'America abbia sottovalutato il problema.
Però, appena l'allarme è scoppiato, le istituzioni britanniche ed americane si sono mosse.
L'articolo che ho citato fa il paio con un altro scritto da Antonio Rossitto sempre su "Panorama".
Ora, il 31 gennaio scorso era scoppiato il caso dei due turisti cinesi infettati che hanno girato per mezza Italia, portandosi il virus appresso.
Il 31 gennaio, è stato dichiarato lo Stato d'emergenza.
Da 31 gennaio al 21 febbraio, giorno in cui si è manifestato il primo caso a Codogno, non è stato fatto nulla.
Il governo non ha fatto nulla.
Addirittura, il Paese si è preparato ignaro ad un'altra edizione del Festival di Sanremo.
Conte e soci minimizzavano, dicendo che era una semplice influenza.
Il Partito Democratico faceva campagne come quella dell'"abbracciare un cinese".
Il segretario di quel partito, Nicola Zingaretti, faceva gli happy hour a Milano.
L'unica cosa che ha fatto è stato bloccare i voli diretti per la Cina, senza fermare quelli che facevano scalo in altri Paesi.
Dunque, la misura era inutile.
Poi, dopo il 21 febbraio, il premier Giuseppe Conte inizia ad attribuirsi pieni poteri e nomina come consulente il capo della Protezione Civile Angelo Borrelli.
Così, di fatto, l'Italia è caduta nelle mani di Conte, di Borrelli e di Rocco Casalino.
Questi tre non sono stati per nulla impeccabili.
Basti pensare alle mascherine inviate in Lombardia e in Campania, le quali sembrano dei pezzi di carta igienica.
Inoltre, il Comitato tecnico-scientifico ha chiesto di applicare le misure della zona rossa nella zona tra Nembro ed Alzano Lombardo, in Provincia di Bergamo.
Un verbale del 03 marzo 2020 conferma ciò.
Il governo ha detto no.
Oltre a ciò, come riporta un altro articolo scritto su "Panorama" da Mario Giordano, articolo intitolato "Neppure Einstein capirebbe", vi sono stati errori nelle procedure.
Basti pensare alle certificazioni per uscire.
Il governo ha cambiato il modulo quattro volte.
Inoltre, le istruzioni per accedere al bonus si è basato su gli algoritmi assurdi: L072, MV2, Lo73, MV3, CausaleRecMat, MatACredAltre, "InfoAggcausaliContrib".
Il nostro Paese non sta morendo solo di Coronavirus ma anche di burocrazia e di malgoverno.
Nessun commento:
Posta un commento