Su "Italia chiama Italia", vi è un articolo di Luca Dassi che è intitolato "Venezuela, dopo gli scontri di ieri un morto e 59 feriti. Primo maggio di protesta a Caracas".
Ne riporto questo stralcio:
"Almeno un morto, un ragazzo di 24 anni, e 59 feriti. Questo, secondo i media locali che citano dati della ong Foro Penal, il bilancio degli scontri avvenuti ieri in Venezuela. La giovane vittima, rimasta ferita negli scontri nella città di La Victoria, è stata trasportata in ospedale dove però è giunta senza vita.
Foro Penal, ong venezuelana per i diritti umani, ha inoltre riferito che 119 persone, di cui 11 adolescenti, sono state arrestate durante le manifestazioni di protesta.
Nicolas Maduro ha annunciato che il tentato golpe guidato dal leader dell’opposizione Juan Guaido e da un gruppo di militari è stato sventato e ha promesso che i responsabili saranno puniti. Il dittatore venezuelano si è congratulato con le forze armate per aver “sconfitto questo piccolo gruppo che intendeva diffondere la violenza attraverso scontri golpisti” e ha assicurato, in un discorso trasmesso da tv e radio: “Ciò non resterà impunito”".
Nicolas Maduro deve essere cacciato via.
Oramai, egli è un dittatore odiato dai Venezuelani e senza più alcuna legittimazione.
Maduro semina violenza, miseria e morte.
Il popolo venezuelano è allo stremo.
Maduro pensa solo a mantenere il potere e lo sta facendo con il terrore.
Il mondo si renda conto di ciò.
Negli scontri che ci sono stati, un ragazzo di 24 anni è morto ed altre 59 persone sono rimaste ferite.
Se il popolo venezuelano fosse con Maduro, quest'ultimo non avrebbe bisogno di ricorrere alla violenza.
Questi sono dati di fatto.
Maduro è indifendibile e sarà consegnato alla pattumiera della storia.
Visto che oggi inizia il mese di maggio, penso che bene pregare anche per il popolo venezuelano durante la recita del Santo Rosario.
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