Ora, la cosa mi pare un po' grottesca.
Infatti, i sindacati sono stati una delle tante cause della nostra situazione non buona qui in Italia.
Essi si sono sempre posti contro quella che è la libertà d'impresa.
Per esempio, mi viene in mente il fatto che essi vogliano imporre per legge le chiusure delle aziende e dei servizi commerciali nei giorni festivi.
Se fossi un imprenditore, io chiuderei la mia impresa nelle domeniche e nei giorni festivi e direi ai miei dipendenti di stare con le famiglie.
Ciò, però, sarebbe una mia scelta personale.
Infatti, io non sono per l'imposizione di ciò ai sensi della legge.
In poche parole, un imprenditore che vuole tenere aperta la sua impresa di domenica deve avere il diritto di fare.
Lo stesso dicasi per l'imprenditore che vuole chiudere nei giorni festivi.
Non si può imporre l'obbligo di chiudere ai sensi della legge.
In uno Stato liberale, una cosa del genere è inconcepibile.
Essi sono sempre stati favorevoli ad uno Stato che imbriglia l'impresa.
La concezione è tipicamente ottocentesca.
Essi definiscono "lavoratori" solo coloro che sono dipendenti da altri mentre gli "altri", gli imprenditori, sono definiti "padroni" o "sfruttatori", quando (in realtà) sono lavoratori anch'essi.
Insomma, i sindacati si sono sempre messi contro ogni tipo di idea in favore della libera impresa ed oggi stiamo pagando il conto di ciò.
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