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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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domenica 1 luglio 2018

Tabárez ha vinto

Ringrazio l'amico e collaboratore Angelo Fazio che mi ha segnalato queste parole dell'allenatore dell'Uruguay Óscar Washington Tabárez:
"Mi chiedete come sto? Più vicino alla fine che all’inizio. Ma le grandi sfide mantengono vive le persone".

Sono d'accordo con l'allenatore uruguayano.
A prescindere dal fatto che l'Uruguay vinca o meno i Mondiali (anche se auspico una vittoria) Tabárez ha già vinto.
La sua vittoria è morale.
Infatti, Tabárez è malato.
Egli soffre di una malattia degenerativa del sistema nervoso che gli sta paralizzando gli arti.
Eppure, "El Maestro" dirige la sua squadra con piglio deciso ed infonde ad essa una grande grinta.
Io ho visto tante persone malate, tra le quali ci sono stati dei miei familiari morti di cancro.
Ogni sabato pomeriggio, presenzio alla messa dell'Istituto Geriatrico "Antonio Nuvolari" di Roncoferraro, qui in Italia, in Provincia di Mantova.
Conosco bene la malattia e la sofferenza.
Inoltre, ricordo anche la mia amica e collaboratrice in questo blog Silvia Morelli, che soffre di morbo di Crohn e di fibromialgia.
Spesso, quando una persona si ammala gravemente perde la voglia di vivere e di lottare.
Al contrario, come la già citata amica Silvia, Tabárez vuole lottare ed andare avanti.
Questa sua grinta è stata trasmessa alla sua squadra, che si è unita intorno a lui.
Quindi, anche Fernando Muslera, Edinson Cavani e colleghi hanno fatto gruppo e si sono motivati.
Per questo, Tabárez deve essere preso come un esempio.


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Ringrazio un caro amico di questa foto.