Questa è la nota di Niram Ferretti che ho trovato su Facebook:
"Pubblico un commento di risposta a una utente Facebook la quale munita di temerarietà e indigenza storica affermava, sulla pagina di una amica, la solita panzana. Quale? Che la Giudea e la Samaria (notate l'arabicità dei nomi?), poi chiamata dagli inglesi Cisgiordania e dai giordani, Diffah I-Garbiyyah, (West Bank), quando occuparono il territorio dal 1948 al 1967, cacciando da esso tutti gli ebrei, sarebbero "territori palestinesi". Forse, per la signora, sono "territori palestinesi" anche Tel Aviv, Gerusalemme, Haifa, e perchè no, tutto il resto. Infondo è quello che hanno sempre pensato gli arabi, da Amin al Husseini, passando per Yasser Arafat, per arrivare ad Abu Mazen e Hamas.
"Signora lei è sicuramente persona in buona fede, ma con una scarsa conoscenza della storia. No, il territorio su cui sorge Israele, non è 'terra palestinese'. Gli arabi invadono la Palestina, così chiamata nel 135 DC dall'imperatore Adriano, nel VII secolo. Gli ebrei sono stati presenti sul territorio da sempre e lo erano già da più di un millennio quando arrivarono gli arabi. Ora, lei mi può dire, 'Quella terra era araba', in quanto faceva parte della conquista musulmana, e io le direi, dal VII secolo in poi la regione chiamata Palestina passò dagli arabi ai cristiani e poi di nuovo dai cristiani agli arabi, con la definitiva cacciata dei crociati da parte di questi ultimi.
In questo periodo di tempo, gli ebrei furono continuativamente sul territorio, senza eccezioni. Dalla caduta del Secondo Tempio nel 70 DC. Ora, qualche legittimità storica, religiosa e culturale sulla terra magari ce l'hanno anche loro, non crede? Quelli che lei chiama "palestinesi", sono giordani, siriani, sauditi, egiziani, in altre parole, arabi.
Qui in Italia ci sono i lombardi, i veneti, i napoletani, ecc. Non sono etnie, sono i nomi dati agli abitanti italiani di specifiche regioni della penisola.
Fino alla fine del Mandato Britannico per la Palestina, gli ebrei che vivevano in quella regione, venivano definiti "palestinesi" come gli arabi, lo sapeva?
Ma procediamo.
I turchi, musulmani, ma non arabi, dominarono il territorio per quattro secoli. L'entità turca, non palestinese, signora, (nessuno aveva mai sentito parlare dei palestinesi durante il periodo dell'impero ottomano, né nessuno ne aveva mai sentito parlare prima), cessò di esistere con la fine della prima guerra mondiale, quando l'Inghilterra e la Francia, potenze vittoriose, si spartirono ciò che restava di quel vasto impero, di cui la minuscola Palestina era solo un frammento. Ora, vede, la storia è fatta di tanti passaggi, spesso tortuosi, ma anche chiari. E qui la chiarezza dei passaggi storici è estrema.
Il Medioriente come lo conosciamo oggi, con la Palestina odierna, la Siria, la Giordania, l'Iraq, il Libano, è il frutto della fine dell'impero Ottomano e della sua riconfigurazione da parte delle potenze occidentali. Nel 1923 il Mandato Britannico per la Palestina assegnò agli ebrei la possibilità di insediarsi in TUTTI i territori ad occidente del fiume Giordano. Questa disposizione non è mai decaduta.
Se lei crede, si potrebbe di nuovo riconfigurare il Medi Oriente su basi diverse da quelle attuali. Facciamo un piccolo esperimento di fantastoria. Torniamo indietro, fingiamo di avere la macchina del tempo. Dove ci fermiamo? Ce lo dica lei. Ripristiniamo i confini dell'impero Ottomano?, (in questo caso dovremmo assegnare la Palestina alla Turchia attuale), oppure torniamo al dominio cristiano? (in questo caso dovremmo assegnare la Palestina al Vaticano o al patriarcato greco ortodosso), oppure retrocediamo ulteriormente signora, e antecediamo il VII secolo, prima della colonizzazione musulmana del Medi Oriente? Temo che non troveremmo più i romani a cui assegnare la Palestina, ma sa chi troveremo? Gli ebrei, signora. Troveremo loro. Sempre. Da Giacobbe in poi.".
Che la Palestina non sia mai esistita è un fatto storico.
Ora, il termine "Palestina" fu inventato in funzione anti-ebraica nel 135 AD, quando l'imperatore romano Adriano costruì Aelia Capitolina al posto della città di Gerusalemme che fu distrutta dal generale Tito nel 70 AD.
Esso fu poi ripreso dal Gran Muftì di Gerusalemme Amin Al Husseini (1897-4 luglio 1974) sempre in funzione anti-ebraica.
Husseini era amico di Adolf Hitler ed era alleato dei nazisti.
Dunque, coloro che oggi vogliono la Palestina fanno ciò per ostilità verso gli ebrei.
Del resto, basti pensare ad Hamas, che vuole la distruzione dello Stato di Israele.
Basti pensare anche alle teorie negazioniste (teorie che negano la Shoah) che si stanno diffondendo nel mondo arabo.
Dunque, chi vuole capire...capisca.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
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