Secondo uno studio condotto dal ricercatore dell'Università di Liverpool Matteo Borrini e dal professor Luigi Garlaschelli del CICAP, almeno la metà delle macchie della Sacra Sindone sarebbe falsa.
Ora, una cosa del genere si potrebbe spiegare in questo modo: negli anni, la Sacra Sindone di Torino potrebbe essersi macchiata ulteriormente.
Però, tanti elementi di essa riconducono esattamente al periodo in cui visse (e morì) Gesù Cristo.
Dunque, non è detto che il fatto che una parte delle macchie non corrisponda esattamente con la persona raffigurata sul lenzuolo metta in dubbio la veridicità della reliquia.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
Sono anni che provano e riprovano per cercare di avvalorare l'ipotesi della falsità del Sacro Telo
RispondiEliminaSe c'è qualche macchia meno antica dipende probabilmente dalle traversie cui fu sottoposto nel corso dei secoli, compresi due incendi
Io comprai uno splendido Libro che attraverso le dotte spiegazioni dei professori che la studiarono ti rappresentava in modo grandemente commovente tutta la tortura di Gesù Cristo, persino il numero dei colpi ricevuti
Ci lascino in pace, smettano di cercare di far vacillare la fede in Lui, con me ottengono l'effetto contrario!