"Vi chiedo perdono, ma devo urtare la vostra sensibilità e Facebook comunque provvederà a oscurarle, ma non resisto dal pubblicare queste immagini che arrivano dal carnaio in Nigeria. Sono le foto delle ultime stragi a giugno di oltre 200 cristiani da parte dei musulmani Fulani. Sono immagini che parlano di miseria e caccia all'uomo, odium fidei, una mucca, un rosario, la peggio morte, per mano di un vicino spesso. Quando ho scritto i miei primi articoli per il Foglio sulla persecuzione dei cristiani, quattordici anni fa, non avrei pensato ci saremmo trovati di fronte a questo scenario ruandese, cataste e cataste di morti, morti cristiane che non accendono l'attenzione dell'Occidente, dei suoi media, dei suoi gruppi dei diritti umani, delle sue ong, dei suoi cultori del dialogo. È una vergogna che grida al cielo".
Anche io chiedo scusa se ho pubblicato questa immagine ma concordo con Meotti.
Mentre qui in Europa si attacca Israele, si tolgono i crocifissi e si istituiscono i matrimoni omosessuali "in nome della laicità", i cristiani in Nigeria sono perseguitati.
Questo è un dato di fatto.
I cristiani nigeriani sono perseguitati dai fanatici islamici.
Ogni giorno arrivano notizie preoccupanti dal Paese africano ma qui in Europa sembra che tutto passi in secondo piano.
Questa è davvero una vergogna che grida al cielo.
L'Europa interverrà quando in Nigeria non ci sarà più nessun cristiano?
Forse, l'Europa la piantasse di pensare a come boicottare Israele e a distruggere il suo patrimonio culturale e più a cose serie (come il caso della Nigeria) tante cose andrebbero meglio.
Quello che sta accadendo in Nigeria è un genocidio...e questa Europa che non interviene rischia di diventare complice degli assassini.
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