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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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martedì 3 luglio 2018

Chi dimentica la propria storia non ha diritto al proprio futuro!

Ringrazio l'amica e socia Stephanie Caracciolo di questo suo spunto:
"Chi dimentica la propria storia non ha diritto al proprio futuro".

Lo dico espressamente: sono debitore di Stephanie, la quale è anche appassionata di cose dell'esercito.
A parte l'amicizia ed i suoi doni che ho molto apprezzato (come la maglia dell'Uruguay) il regalo più grosso che Stephanie mi ha dato è stato proprio il fatto che si debba sempre essere consci delle proprie radici e della propria storia.
Stephanie Caracciolo, una ragazza italiana che vive in Uruguay, sente molto il legame con l'Italia.
Nel nostro Paese affondano anche le sue radici.
Ora, anche io tengo molto alle mie radici, specialmente a quelle siciliane, ove non ci sono solo le origini ma anche una parte della mia vita, anche se sono nato a Mantova.
Vedete, l'essere consci delle proprie radici è importante.
Sapere da dove si viene dà l'idea di chi si è.
Avere l'idea di chi si è aiuta ad andare avanti.
Non mi si può chiedere (per esempio) di non usare il siciliano nelle mie poesie, perché vivo a Roncoferraro, in Provincia di Mantova, come non si può chiedere a Stephanie di non parlare italiano perché vive in Uruguay.
Non sarebbe giusto.
Ora, passo ad un tema più ampio delle questioni personali mie o di Stephanie.
Penso a questa Europa che, stanca della sua storia, ha deciso di cedere all'immigrazionismo e al relativismo.
Per paura di "offendere chi non è cristiano", essa fa togliere le croci e le immagini dei santi e della Madonna dalle piazze.
Oltre a ciò, fa abbattere le chiese per fare posto a parcheggi e a supermercati.
Attacca la cristianità, in nome della "laicità", ma poi difende a spada tratta in modo acritico l'Islam, una religione che non conosce.
Questa Europa si sta scavando la fossa.
Essa ha perso l'idea di ciò che è veramente.
Essa ha perso la sua identità.
Essa odia sé stessa a tal punto da non capire che con il relativismo e l'immigrazionismo sta morendo.
Anziché favorire le famiglie europee, perché facciano più figli, si preferisce fare entrare gente da fuori come manodopera a basso costo.
Però, si dovrà stare attenti a non finire come i Romani nel V secolo AD, quando i Visigoti fatti entrare nell'Impero Romano come "foederati" si ribellarono e con a capo il re Alarico saccheggiarono Roma.
Quella della Roma imperiale era una "open society ante litteram".
Termino, affermando di avere una particolare simpatia per gli ebrei, oltre che per il fatto di non essere antisemita, anche perché essi riuscirono a difendere la propria identità nonostante la Diaspora e le persecuzioni subite.
Rinnegare le proprie radici significa uccidere sé stessi.



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Ringrazio l'amico Morris Sonnino di questa immagine presa dalla pagina Facebook di Fratelli d'Italia.