"Queste elezioni che si sono tenute il 4 marzo scorso hanno fatto emergere un aspetto inquietante per il futuro del nostro Paese: l'ingovernabilità.
Com'è noto, nessuna forza politica ha raggiunto un risultato da consentirle di governare in autonomia.
Purtroppo, questa è una situazione che è figlia di quanto accaduto nel novembre 2011, quando un governo eletto e voluto dai cittadini è stato fatto cadere, per volontà di alcuni soggetti in Europa che hanno voluto rendere l'Italia irrilevante, con la complicità di trasformisti e membri delle nostre istituzioni, ed è stato sostituito da un altro esecutivo non voluto dal popolo, il quale ha massacrato famiglie ed imprese con le tasse e ha iniziato il processo di distruzione della capacità influenza del nostro Paese in Europa e nel mondo.
Basti pensare alla questione dei marò ingiustamente fatti prigionieri in India.
Per certi personaggi, l'Italia non doveva avere nessuna influenza.
Nel 2013, ci sono state le elezioni ed è venuta fuori da esse un'Italia tripolare, un'Italia divisa tra centrosinistra, Movimento 5 Stelle e centrodestra.
Il Movimento 5 Stelle è figlio di quanto accaduto nel 2011.
Esso ha preso tanti consensi a causa del malcontento montato per via delle politiche portate avanti da quel governo non eletto e non voluto da nessuno, il governo presieduto da Mario Monti.
Il Movimento 5 Stelle ha urlato e ha preso consensi.
Così, anche i governi successivi (presieduti da Enrico Letta, Matteo Renzi e Paolo Gentiloni) si sono costituiti sono stati fragili e non frutto di elezioni.
Al contrario, questi governi sono stati retti da maggioranze innaturali e da gruppi di trasformisti.
Essi hanno portato avanti la politica di distruzione di ogni capacità di influenza del nostro in ambito europeo e nel mondo che è stata implementata dal governo di Mario Monti.
Oltre a ciò, vi è stata anche l'invasione da parte degli immigrati clandestini, che qualcuno ha definito "risorse".
I governi hanno favorito ciò mentre qualcuno dei suoi ministri ha detto che i nostri giovani che sono stati costretti ad emigrare all'estero "fanno meglio a stare dove sono".
Quanto accaduto il 4 marzo scorso rischia di riproporre la stessa situazione politica.
La protesta ha continuato a fare sì che il Movimento 5 Stelle abbia avuto i consensi.
Beppe Grillo, Luigi Di Maio, Alessandro Di Battista ed i loro amici, che si dicono "anti-sistema", debbono ringraziare questo sistema se oggi hanno dei consensi.
La differenza sta nel fatto che questa volta vi sia solo un polo nettamente in minoranza: il centrosinistra.
Per le pessime politiche da esso implementate, non sarebbe potuto essere altrimenti.
Così, l'Italia non ha una maggioranza in grado di governare.
Sembra una cosa studiata a tavolino. Sembra che si voglia rendere il nostro Paese ingovernabile, così da poterne fare "carne da macello".
La nostra Italia è oggi un Paese ingovernabile.
Un Paese ingovernabile è un Paese che diventa preda della tecnocrazia, la quale non fa certo gli interessi del suo popolo.
Forse, invece di preoccuparsi di un improbabile "rischio di ritorno del fascismo" , chi di dovere si sarebbe dovuto preoccupare della governabilità del nostro Paese.
Questi sono fatti.
Antonio Gabriele Fucilone".
Quanto visto oggi, alle consultazioni con il presidente della Repubblica per la formazione del nuovo governo è la dimostrazione di ciò.
Se non si riuscisse a fare il governo, ci sarebbe il rischio di nuove elezioni, con l'altro rischio di avere un risultato eguale a quello che è venuto dalle elezioni del 4 marzo.
Allora, potrebbero esserci dei problemi peggiori.
Con nuove elezioni a ridosso di queste il rischio è di avere un risultato peggiore!
RispondiEliminaPotrebbe essere ancora peggio se le elezioni si facessero tra un anno.
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