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sabato 14 aprile 2018

La storia dei draghi

Ringrazio l'amica e socia Stephanie Caracciolo, che sul suo blog "Cuore d'Italia" ha scritto un articolo sulla basilica di Orta San Giulio (in Provincia di Novara, nella foto) e sulla leggenda del drago.
In mezzo al Lago d'Orta vi è l'Isola di San Giulio.
Nel 390, i Santi Giulio e Giuliano andarono ad evangelizzare le popolazioni ancora pagane della zona zona del Lago d'Orta.
Secondo la leggenda essi navigarono sul lago sul mantello di Giulio ed arrivarono all'isolotto lacustre, su cui costruirono la basilica.
L'isolotto, però, fu la tana di un drago che mangiava il bestiame ed incuteva terrore alla gente.
Talvolta, esso divorò anche qualche persona.
San Giulio sconfisse il drago ed evangelizzò la zona.
Le storie dei draghi sono molteplici.
In Francia, vicino a Rouen, vi fu il drago Grand' Goule.
Questo drago seminava il terrore.
Nel 600, arrivò un sacerdote di nome Romano, che promise la sconfitta del drago in cambio della conversione delle popolazioni.
Romano sottomise il mostro con il segno della Croce, lo legò e lo bruciò. La gente si convertì al Cristianesimo e Romano divenne arcivescovo di Rouen.
La testa ed il collo, però, non bruciarono.
Così, furono messi sulla porta della città, divenendo modello dei gargoyles delle chiese.
Anche a Durham (in Inghilterra) vi è una storia di draghi.
Come riporta il libro "Il mondo dell'incredibile" (della Reader's Digest) il giovane erede del castello di Lambton andò a pescare. Era domenica. Egli non andò a messa. Non pescò nulla e si mise ad imprecare così forte da dare scandalo alle persone che passavano da quelle parti per andare a messa.
Ad un certo punto, abboccò alla sua lenza una creatura simile ad un'anguilla.
La mise del pozzo.
Dentro il pozzo, la creatura crebbe e divenne un mostro che uscì dal pozzo e mangiò uomini ed animali.
Il mostro era ghiotto di latte e la gente doveva dargliene tanto, per non incorrere nelle sue ire.
Quando riposava, si avvoltolava in tre cerchi attorno a Lambton Hill, che assunse il nome di Lambton Worm.
Il giovane, che nel frattempo era cresciuto, era partito per la crociata.
Il giovane riuscì ad uccidere la bestia dopo avere fatto ritorno dalla crociata ma promise ad una strega che avrebbe sacrificato la prima persona che avrebbe visto.
Purtroppo, la prima persona che vide fu il padre e non lo sacrificò.
Così, la strega lo maledisse e maledisse la sua famiglia.
Pare che la maledizione sia ancora oggi operante.
Queste sono solo tre storie di draghi.
Il drago rappresenta il male e non è un caso il fatto che molti draghi siano stati sconfitti da santi.
Un fatto curioso riguarda l'iconografia delle chiese.
I gargoyles, come anche i rettili imbalsamati, furono messi per adornare le chiese con la funzione di tenere lontano il male.
Un esempio è il coccodrillo imbalsamato nella basilica della Beata Vergine Maria delle Grazie, che si trova a Curtatone, qui in Provincia di Mantova.
Del resto, nell'immaginario medioevale, i rettili furono associati al serpente che tentò Eva.

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