Ora, confuto qualcuna delle loro tesi.
Il Venezuela, dapprima governato da Hugo Chavez ed oggi governato da Nicolas Maduro, è un Paese allo sbando e sull'orlo di una guerra civile.
In Brasile, l'ex-presidente Lula è accusato di corruzione e colei che le è succeduta, Dilma Rousseff, è stata costretta a dimettersi per lo stesso motivo.
In Uruguay, Paese a cui sono legato per la mia fraterna amicizia con Stephanie Caracciolo, vi sono stati ben 110 omicidi in un anno.
Dal 2010, il Paese è governato dalla compagine di sinistra Frente Amplio (prima con Tabaré Vázquez, poi con il tupamaro José Mujica e poi di nuovo con Vázquez) ed è in grave stato di insicurezza.
Dal 2003, l'Argentina è stata amministrata dal partito peronista di sinistra Frente para la Victoria, prima con Néstor Kirchner e poi con sua moglie Cristina Fernandez de Kirchner.
Nel 2015, i peronisti sono stati sconfitti.
Il nuovo presidente argentino è Maurcio Macrì (di origini italiane) ed è di centrodestra, del partito Propuesta Republicana.
Le politiche di centrosinistra che sono state implementate dai Kirchner hanno fatto salire le tasse, per via dell'assistenzialismo.
Inoltre, trovo ridicoli coloro che portano i simboli di Che Guevara, un personaggio che non fu certo un esempio di virtù.
Fece anche dei campi di concentramento per gli omosessuali.
Dunque, queste tesi dei terzomondisti sono assurde.
Il comunismo sovietico evidentemente si è trasferito dal territorio russo al sud America e sta producendo miseria e morti ovunque
RispondiEliminaE i nostri comunisti non si vergognano di sostenerlo