Ora, il problema che impedisce la costituzione di un governo è l'atteggiamento del candidato premier del Movimento 5 Stelle, Luigi Di Maio, che vuole che la Lega rompa con Forza Italia.
Vorrei ricordare a Di Maio una piccola cosa.
Quando sono andato a votare, qui in Provincia di Mantova, per esempio, ho visto sulla scheda per l'elezione della Camera dei Deputati il nome del leghista Andrea Dara (per il collegio uninominale) con accanto i listini dei partiti della coalizione di centrodestra, tra cui Forza Italia.
Io ho messo la mia crocetta sul nome di Dara ed un'altra sul simbolo di Forza Italia.
Se, per dare ascolto a Di Maio, la Lega rompesse con Forza Italia, ci sarebbe il tradimento del voto degli elettori che hanno votato il centrodestra come coalizione unita.
Dunque, Di Maio mi pare un po' ignorante (nel senso che ignora le cose) in fatto di democrazia.
Il 37% degli elettori ha votato centrodestra unito.
Del resto, il leader della Lega, Matteo Salvini, ha dimostrato di essere serio, come il suo partito.
Egli non vuole spaccare il centrodestra.
Di Maio parla di "rispetto per gli elettori" ma (forse) lui crede che questo rispetto debba essere portato solo a chi ha votato il Movimento 5 Stelle.
Quello che Di Maio propone è un gioco di vecchia politica, la politica del non rispetto del voto.
Se una cosa del genere accadesse, tanta gente non andrebbe più a votare.
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