A Macerata, la situazione non è bella.
Dopo la morte di Pamela Mastropietro, dopo il ritrovamento del suo cadavere spezzettato in una valigia e l'arresto di Innocent Oseghale, dopo il folle raid di Luca Traini, ora la cittadina delle Marche è divisa a metà.
Ci sono stati scontri tra le forze di polizia ed i militanti di Forza Nuova, i quali hanno manifestato contro l'immigrazione.
Il sindaco della città marchigiana, Romano Carancini, del Partito Democratico, ha annullato ogni manifestazione per evitare "di ritrovarsi dentro divisioni o possibili violenze, che non vogliamo".
Ora, esprimo un parere.
Si parla tanto di "ritorno del fascismo".
Rifacendomi ad alcune considerazioni fatte dal giornalista Tommaso Labate, dico che se ci fosse davvero un'ondata di fascismo ci dovrebbe essere una risposta democratica a tutto ciò, con una grande manifestazione.
Invece, non sta accadendo nulla di questo, tanto che anche l'ANPI, l'Associazione Nazionale Partigiani Italiani, non manifesta.
A questo punto, è lecito sospettare che questa ondata di fascismo non ci sia e che si stia diffondendo questa fake news per fare del terrorismo psicologico e cercare di condizionare il voto del 4 marzo che, salvo imprevisti, dovrebbe vedere vittorioso il centrodestra.
Invece, vi è un grosso problema dovuto ad un'immigrazione incontrollata che, unito ad una situazione interna non positiva, sta creando parecchie tensioni.
L'Italia non non è mai stata un Paese razzista (ricordo la condanna da parte della maggioranza degli italiani delle Leggi Razziali contro gli ebrei del 1939, il che a suo tempo provocò una rottura con il fascismo) ma rischia di diventarlo per ciò che sta accadendo.
Chi ha fatto entrare tutte queste persone (e non il leader della Lega Nord, Matteo Salvini) è stato veramente irresponsabile.
Infatti, è stato irresponsabile fare entrare tutta questa gente che non lavora (perché immigrata clandestinamente) e che quindi vive di espedienti.
Sono irresponsabili anche coloro che oggi parlano di "fascismo", senza vedere il vero problema e per un tornaconto elettorale.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
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