Impariamo dall'imperatore Costantino XI Paleologo

Con queste parole, l'ultimo imperatore bizantino, Costantino XI Paleologo, rifiutava la resa offertagli dal sultano Maometto II, pochi giorni prima della caduta di Costantinopoli, che avvenne il 29 maggio 1543:"Darti la città non è decisione mia, né di alcuno dei suoi abitanti. Abbiamo deciso di nostra spontanea volontà di combattere, e non risparmieremo la nostra vita.”

Ringrazio, come sempre, il caro amico e collaboratore Angelo Fazio.

L'imperatore Costantino XI Paleologo (che per dovere di cronaca morì in comunione con Roma, avendo applicato le decisioni del Concilio di Basilea-Firenze-Ferrara che ci fu tra il 1417 ed il 1431) fu un esempio di grande coraggio nel difendere il proprio popolo e la propria cultura.

I governanti di questi Paesi europei sono disposti a fare quello che fece questo grande imperatore bizantino e martire della cristianità?

Io ho qualche dubbio.

I governanti degli attuali Paesi europei hanno deciso di arrendersi, sia di fronte al relativismo, sia di fronte all'islamismo.

Per "quieto vivere", essi hanno deciso di fare togliere i simboli della cristianità e, "in nome dell'accoglienza", si sono piegati di fronte all'islamismo.

Il relativismo e l'islamismo vanno di pari passo.

Il relativismo toglie l'identità e l'islamismo attecchisce in una società ormai priva di identità.

La Chiesa ortodossa ha canonizzato l'imperatore Costantino XI.

La Chiesa cattolica dovrebbe fare altrettanto, essendo l'imperatore morto in comunione anche con Roma ed avendo difeso la cristianità per intero.