Caro "antifascista",
riprendo un articolo del blog di Paolo Rossi "L'Anarca" che è intitolato "Caro antifascista…, per farti sapere alcune cose.
Ogni giorno, io ringrazio il cielo di non essere come te.
Infatti, tu sei quello che accusa chi denuncia i problemi di un'immigrazione incontrollata di "fascismo".
Tu sei quello che predica l'odio sociale.
Tu sei quello che ritiene l'eccidio delle foibe un fatto poco grave, mentre (in realtà) esso deve essere ricordato come un genocidio eguale alla Shoah, un crimine odioso.
Tu sei quello che arriva anche ad inneggiare ad un boia come Tito.
Tu parli di "democrazia" ma sei pronto a punire chi non la pensa come te.
Tu sei quello che piange nelle manifestazioni in memoria della Shoah ma che nei cortei dei tuoi sodali ospiti coloro che negano quel crimine odioso, in nome dell'odio becero verso un grande Paese civile e democratico qual è Israele.
In te vedo solo odio, rancore, rabbia ed una malata ideologia.
Ogni giorno ringrazio il cielo di non essere come te e ne ho ben donde.
Se essere "antifascista" significa essere come te, una persona che in nome di un'ideologia malata perde anche la pietà, io sono ben lieto di non essere "antifascista".
Il 25 aprile, io non canterò "Bella ciao".
Preferisco l'inno americano, l'inno britannico, l'inno canadese, l'inno vaticano e l'Hatikvà, l'inno israeliano.
Distinti saluti.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
Sono d'accordo con quanto hai scritto, la penso esattamente come te!
RispondiEliminaMi vergogno che ci siano italiani così demoniaci!