Secondo quanto riportato da "Il Giornale", il buco supera il milione di Euro.
Vi riporto uno stralcio dell'articolo sul succitato quotidiano che è scritto da Franco Grilli:
"Il Movimento Cinque Stelle affonda sempre di più sul caso "rimborsopoli". Come ha ricordato il Giornale, lo scandalo si sta allargando e a quanto pare nella bufera non potrebbero finire solo io deputato Andrea Cecconi e il senatore Claudio Martelli.
Il Giornale infatti aveva alzato il velo su un ammanco di almeno 226 mila euro confrontando i dati dei grillini e quelli del Ministero allo Sviluppo Economico. Adesso il buco però potrebbe addirittura arrivare a mezzo milione di euro. Infatti va sottolineato che nello stesso fondo per le Pmi su cui sono stati versati 23.192.131 euro ci sarebbero anche i soldi degli stipendi sforbiciati dei consiglieri regionali. I grillini sostengono di aver restituito 23.418.354 euro. Ma come dimostra il documento del Ministero, la cifra è più bassa. Considerando le restituzioni dei consiglieri, il "buco" lasciato dai parlamentari potrebbe essere ben più profondo.
"Buco da oltre un milione di euro"
E quota 500 mila euro si tocca analizzando i versamenti di tre Regioni: Liguria, Veneto ed Emilia Romagna. I consiglieri di queste Regioni hanno versato per l'esattezza 516.361 euro. Cifra questa che va tolta dal fondo dei parlamentari. E come riporta l'Adnkronos, alcune fonti grilline avrebbero confermato che le cifre che mancano all'appello sarebbero ben più alte. Il caso rimborsopoli mostrato anche in un servizio de Le Iene potrebbe dunque agitare e non poco i grillini a poche settimane dal voto. Un fonte anonima nella clip pubblicata sul web dal programma di Italia Uno rivela che Cecconi, capogruppo alla Camera e capolista nelle Marche, ha fatto undici bonifici per un totale superiore a 21 mila euro. Ma di quei soldi si è persa traccia. Ma la cifra potrebbe superare il milione di euro. Infatti, se si escludono gli europarlamentari (600 mila euro), i consiglieri regionali (530 mila euro) e qualche altro ex pentastellato, si arriva a un buco di oltre 1,1 milioni di euro.".
Prima di tutto, correggo l'articolo, facendo notare che il senatore grillino si chiamo Carlo Martelli e non Claudio Martelli.
A parte questo "qui pro quo", trovo che l'articolo sia ben dettagliato.
Prima di attaccare gli altri, Luigi Di Maio, Alessandro Di Battista ed i loro sodali grillini dovrebbero guardare in casa loro.
Leggano il brano del Vangelo che parla della pagliuzza nell'occhio.
Inoltre, ho trovato vomitevoli le parole di Alessandro Di Battista che nella trasmissione televisiva di Fabio Fazio, "Che Tempo che fa", ha detto che "Se dico ‘cazzo Berlusconi ha pagato Cosa Nostra’, si scandalizzano per il cazzo".
Invece di attaccare ed insultare gli altri, Di Maio, Di Battista e soci parlino del loro programma elettorale, ammesso che lo abbiano.
Se non lo hanno, si facciano da parte e non si mettano a pontificare contro gli altri.
Il fatto che insultino gli altri dimostra che questi personaggi non hanno nulla di costruttivo da dire né uno straccio di proposta.
Per potere giudicare gli altri, bisogna essere impeccabili e non dare adito a voci contro sé stessi.
Mi fanno venire il vomito: hanno trovato in Parlamento il Pozzo di San Patrizio e volete che rinuncino a parti consistenti dei loro 16mila euro di stipendio? per cui fanno il bonifico e fanno vedere la ricevuta ma poi entro le 24 ore successive lo revocano e se nessuno va a controllare passano in cavalleria.
RispondiEliminaIn ogni caso quel Fondo è già stato costituito quindi non solo loro versano o fingono di versare parte dello stipendio. Dicono che 9.000 aziende ne hanno usufruito? mi permetto di dubitare: ci diano i nomi di queste 9mila aziende e le cifre di cui hanno beneficiato
Credo che neppure possono sapere se ciò è successo e a chi sono andati i soldi