Il suo esponente Alessandro Di Battista ha annunciato uno dei primi provvedimenti che prenderà Luigi Di Maio nel caso dovesse ottenere l'incarico di governo.
Si tratta dell'introduzione degli "agenti provocatori" per contrastare la corruzione. Degli spioni, insomma, che tentino i politici con le mazzette per poi coglierli con le mani nella marmellata.
Se una cosa del genere fosse attuata, chi pagherebbe gli "spioni"?
La risposta è ovvia: gli "spioni" sarebbero pagati da noi italiani.
Inoltre, questa proposta è indegna.
In pratica, il Movimento 5 Stelle vuole creare qui in Italia un regime poliziesco con tanto di macchina del fango da mettere in funzione contro gli avversari.
La corruzione si combatte riformando seriamente lo Stato e non con queste scemenze.
Tanti, infatti, corrompono perché vi è un sistema inefficiente.
Pensiamo alla burocrazia che è caratterizzata da un apparato prolisso.
Quindi, siamo seri!
Spero che questa boutade di Di Battista (nella foto) sia solo una fake news.
Se fosse vera, sarebbe un problema.
Da questo rivelano le loro origini di sinistra, fanno quello che da sempre faceva il PCI e ora il PD e le varie sinistre falce e martello
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