"Il 13 gennaio 2012 naufragio della nave Concordia.
Le luci, la musica e il clima di festa di una crociera iniziata da poco. E' la suggestiva immagine che la Costa Concordia consegna al suo passaggio davanti all'Isola del Giglio, perla naturalistica dell'arcipelago toscano.
In pochi attimi uno schianto prelude a una notte di terrore e morte, che si conclude con la mastodontica nave sommersa per metà dal mare. Inizia così la storia di un assurdo naufragio che ferisce al cuore la secolare tradizione di un «paese di poeti, santi e navigatori».".
La tragedia della nave Costa Concordia è per noi da ricordare come un fatto molto triste...ancora oggi.
Ora, la tragedia non riguardava solo le morti ed i feriti ma anche l'immagine del nostro Paese.
Sappiamo tutti di quello che ha fatto il comandante Francesco Schettino, il quale, prima ha fatto l'inchino che ha provocato la collisione della nave contro gli scogli e poi, mentre lo scafo affondava, ha deciso di scappare a bordo di una scialuppa.
Qui sotto vi è l'audio originale tra Schettino ed il capitano della Guardia Costiera Gregorio De Falco.
Quanto accaduto è stato imbarazzante per il nostro Paese.
All'estero, ci hanno riso dietro.
Certo, si gli altri si facessero i cavoli loro, il mondo sarebbe migliore.
Penso, per esempio, alle ironie dei tedeschi che ci hanno più volte paragonati a Schettino.
Però, anche i teutonici hanno le loro magagne.
Il pilota si è barricato nella cabina ed si è suicidato schiantandosi sulle montagne e facendo morire anche i passeggeri.
Forse, prima di giudicare noi, gli altri dovrebbero guardare in casa propria, anche se l'incidente della Costa Concordia è stata una brutta pagina della nostra storia.
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