Invece di minacciare me, il caro commentatore islamico si faccia due domande

All'articolo intitolato "Maometto, una questione di fondo" è arrivato questo commento:
"Hai usato la parola cammelliere in senso spregiativo. Ma mi fa piacere che ti sei rimangiato il senso spregiativo e che dunque ora rispetto Maometto.Nel Corano ci sono cose brutte così come ci sono nella Bibbia, ove c'è scritto di lapidare le adultere. I libri sacri vanno riadattati al presente e ciò dipende dall'intelligenza di chi li spiega.
Porta rispetto anche per il Corano perché è un libro sacro come lo è per te la Bibbia: è da irrispettosi puntare l'indice e parlare solo delle cose brutte anziché sottolineare le cose belle. Lo stesso infatti vale per la Bibbia.
Già altre volte hai offeso Maometto e il Corano, non farlo più. Sei avvisato.
Gli imbecilli ci sono in ogni religione, e spero che tu non ti metta in questa categoria. Anche perché finisci per offendere gli altri e questo ti è impedito. Sei avvisato.".

Gli rispondo, dicendo che invece di minacciare il signor commentatore islamico dovrebbe farsi due domande.
Come mai, per esempio, non esistono terroristi ebrei o cristiani mentre esistono i terroristi musulmani?
Inoltre, nell'Ebraismo e nel Cristianesimo vi è l'esegesi.
Le Scritture non sono applicate nel senso letterale ma sono interpretate dagli organi rabbinici, per l'Ebraismo, e dalle Chiese, per il Cristianesimo.
Pensiamo all'esegesi della Chiesa cattolica.
Infatti, le Sacre Scritture possono essere usate anche per fare il male, se capitano nelle mani sbagliate.
Pensiamo all'episodio di Gesù Cristo con il demonio che lo voleva tentare.
Quest'ultimo citò anche passi delle Scritture, per tentare Gesù Cristo, il quale non si fece tentare.
Nell'Islam, invece, non c'è esegesi ed il Corano è applicato alla lettera.
Inoltre, come dice anche di ascoltare Luca Donadel nel suo video.
Non posso fare altro che concordare con Donadel.
Il commentatore si faccia due domande, invece di minacciare me.