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sabato 13 gennaio 2018

I multiculturalisti che distruggono la nostra civiltà

Ringrazio l'amico e collaboratore Angelo Fazio di questa sua nota:
"A me vengono in mente le varie distorsioni storiche dovute alla propaganda laica che piccona tutto ciò che è riconducibile al Cristianesimo oppure distorce volutamente la lettura storica. Il danno può essere notevole e può andare anche oltre l'occidente. Per esempio, a parlare male delle crociate per la prima volta non furono certo i popoli arabi, a cui le questo argomento non interessava per niente, e di certo non ne coltivavano la memoria. Ma gli intellettuali occidentali laici cominciarono a parlare delle crociate in termini denigratori sul finire dell'800 e la loro narrazione venne presa a prestito dal nascente nazionalismo arabo. Un altro tema che mi colpisce molto è il fallimento del multiculturalismo, che, come è dimostrato, non è la manna dal cielo. Comunque il tuo discorso mi fa venire in mente le strampalate cose che dice il primo ministro canadese, secondo il quale il Canada non ha un'identità definita ed è il primo stato post-nazionale della storia. C'è un interessante scritto del solito Gatestone Istitute che parla di questo. Ho trovato decisamente strane anche le dichiarazioni del sindaco di Palermo Orlando al giornale francese Liberation.".

Da palermitano, anche si di origini agrigentine, Angelo non poteva non citare alcune uscite del sindaco della sua città Leoluca Orlando, uscite che sono riportate dal giornale "Liberation" e "Jihad Watch".
Proprio "Jihad Watch" riporta un titolo con le parole di Leoluca Orlando che ha detto: "Qualcosa di estremamente bello è accaduto: siamo invasi dagli immigrati".
Queste parole sono folli.
Sul sito "The Gatestone Institute" vi è un altro interessante articolo che è intitolato "Multiculturalisti che lavorano per indebolire la civiltà occidentale".
Dell'articolo, riporto questo stralcio:

"1) A differenza del postmodernismo, che considera la cultura occidentale non migliore di altre culture, il postcolonialismo considera la cultura occidentale inferiore alle altre culture.

2) Più che migliorare la cultura occidentale attraverso l'arricchimento offerto nei paesi con radici giudaico-cristiane da differenti gruppi etnici e religiosi, i multiculturalisti rifiutano di fatto la propria cultura occidentale.

3) L'Occidente, anche se imperfetto, offre comunque più libertà e prosperità a un maggior numero di persone come mai prima d'ora. Se la civiltà occidentale vuole scampare a questo disprezzo, farebbe bene a ricordare alla gente i suoi successi storici: l'umanesimo e i valori morali derivanti dalle tradizioni giudaico-cristiane; il suo pensiero illuminista; le sue rivoluzioni tecnologiche; la sua evoluzione politica in una vera democrazia; la separazione della Chiesa dallo Stato; il suo impegno per i diritti umani e soprattutto la sua libertà di espressione gravemente minacciata. Gran parte di ciò che c'è di buono nel mondo si deve solo alla civiltà occidentale. È di vitale importanza non buttarlo via né di perderlo".

Questa ideologia del postcolonialismo è l'ideologia del "senso di colpa".
Secondo certi gruppi politici radical chic, noi occidentali formati nella tradizione giudaico-cristiana dobbiamo "sentirci in colpa" verso gli altri, dimenticando il fatto che gli altri non siano migliori di noi.
Per esempio, avete mai sentito parlare della tratta araba degli schiavi?
Anche i musulmani colonizzarono e schiavizzarono popoli.
Eppure, per questi signori radical chic, tra i quali si possono annoverare anche personaggi come il premier canadese Justin Trudeau (nella foto), noi, occidentali, europei ed italiani, dobbiamo "sentirci in colpa verso gli altri".
In nome di questo "senso di colpa" , noi dobbiamo togliere i nostri simboli più tangibili della nostra cultura.
In pratica, è un po' come invitare un amico a casa nostra e permettergli di fare ciò che vuole, anche mettere i piedi sul tavolo mentre si mangia.
Questa è follia.
I multiculturalisti porteranno la nostra società alla morte poiché essi sono così nichilisti da predicare l'abiura dei nostri valori e quindi della nostra identità.
Riguardo all'identità del Canada, Trudeau farebbe bene a rileggere la storia.
Il suo Paese nacque dalla cultura anglosassone e da quella francese, due culture cristiane. ed occidentali
Ringrazio Angelo di tutte le fonti.

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