Ringrazio l'amico Matteo di questa lettera su "La Voce di Mantova" scritta da Lillo Filippin.
Questo è il suo testo:
"Ho quarantatré anni e sicuramente non mi considero "un bacchettone".
Chiedo gentilmente un po' di spazio a questa rubrica perché da qualche settimana ho una modo di vedere una pubblicità su Sky (ma negli ultimi giorni è passata anche su altre reti), che utilizza la Natività per propagandare i suoi servizi (nella fattispecie una società immobiliare "idealista" il nome.
Voi stessi avevate giustamente posto il problema all'interno del servizio che parlava di come don Ezio Foglia, grande prelato mantovano venuto a mancare nel 2017, invitava istituzioni e cittadini ad allestire il presepe e a non disperdere il suo valore simbolico.
In un tempo dove parroci "politicizzati" e presidi sessantottini le provano tutte per confondere le idee, dando vita a scempi che col significato della Natività nulla c'entrano. Ci si mettono anche i pubblicitari a sminuire così il significato profondo di episodi religiosi.
Mi permetto di dissentire profondamente da questa deriva che in nome della satira sembra consentire qualsiasi presa in giro. Anche l'ironia deve avere un limite, che è il rispetto del sentimento religioso delle persone. Fare la caricatura di Dio e della fede denota la mancanza di fantasia per i creativi pubblicitari. È una via troppo scontata che stride sapendo che per la fedeltà a questi valori religiosi ci sono migliaia di cristiani perseguitati e uccisi nel mondo. C'è poi una domanda. Perché si prendere di mira solo la religione cristiana e non anche Maometto e l'Islam? La risposta la conosciamo. Anche se la tolleranza è un valore che dovrebbe appartenere a tutte le religioni".
La questione dei presepi è solo la punta dell'iceberg.
Essa è solo una parte di un problema assai più grave.
Nel 2011 ho fatto una recensione molto negativa su un film ispirato ad un romanzo horror di Lovecraft, "Dagon la mutazione del male".
In questo film, girato in Spagna nel 2001, si vedono scene violente e splatter di ogni tipo ma la cosa assai più grave è la continua blasfemia presente.
Particolarmente grave è la scena dell'adesione al culto di Dagon da parte del popolo di un paesino della Spagna, Inboca.
In questa scena, gli abitanti del paese, capitanati dal malvagio capitano Orpheus Cambarro, fracassano le statue cristiane della locale chiesa e Cambarro in persona ammazza il parroco a mazzate.
Qui sotto vi è il video.
Chi è sensibile non lo guardi.
Vedere quella scena mi ha sconvolto.
Mi fa pensare ai tanti cristiani (come me) che sono perseguitati.
Oltretutto, Dagon fu la divinità (maligna) dei Filistei, il popolo nemico degli ebrei nel Vecchio Testamento, oltre ad essere stato menzionato dal demonologo francese Jean Wier del XVI secolo "La corte infernale".
Quindi, quel film puzza anche di antisemitismo.
Se io fossi stato al posto di Alfredo Villa, l'attore spagnolo che ha impersonato Cambarro, io avrei lasciato il cast.
Mi sarei rifiutato di recitare.
Purtroppo, sono troppe le scene in cui la religione cristiana (come anche l'Ebraismo) è fatta oggetto di satire e film in cui è scimmiottata e presa in giro.
Ora, pongo la stessa domanda posta dall'autore della lettera: perché non si fa la stessa cosa con altre religioni, tanto per non fare nomi, l'Islam?
Provo a rispondere, dicendo che noi stiamo dando per scontati i nostri valori e la nostra fede, credendo che essi possano resistere a questo laicismo, e perciò li canzoniamo e li sviliamo.
Mentre, "in nome dell'accoglienza", "per non sembrare razzisti" e per codardia, non tocchiamo l'Islam.
Questo ci porterà alla rovina.
The Liberty Bell of Italy, una voce per chi difende la libertà...dalla politica alla cultura...come i nostri amici americani, i quali ebbero occasione di udire la celebre campana di Philadelphia nel 1776, quando fu letta la celeberrima Dichiarazione di Indipendenza. Questa è una voce per chi crede nei migliori valori della nostra cultura.
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Il peggio della politica continua ad essere presente
Ringrazio un caro amico di questa foto.
Purtroppo è diventata una moda cercare di annullare il Presepe e fare ironia pesante contro la religione cattolica, infatti non abbiamo neppure più un Papa che ci tuteli
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