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Una voce libera per tutti. Sono Antonio Gabriele Fucilone e ho deciso di creare questo blog per essere fuori dal coro.

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Il mio libro, in collaborazione con Morris Sonnino

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martedì 4 ottobre 2016

Siamo di fronte al rischio di una svolta autoritaria?

Cari amici ed amiche,

vi invito a leggere un articolo de "Il Giornale" che è stato scritto da Piero Ostellino e che è intitolato "Una svolta autoritaria pasticciata e autoritaria".
Dell'articolo vi suggerisco questo pezzo:

"Il dato più rilevante emerso dal dibattito televisivo fra Renzi e il costituzionalista Gustavo Zagrebelsky è che il presidente del Consiglio non sopporta di essere contraddetto, e, tanto meno, pubblicamente giudicato.

È, questo, un chiaro elemento del suo carattere - che neppure la cortesia, della quale Renzi ha fatto peraltro ampio sfoggio nella circostanza - è riuscita a nascondere o mitigare. D'altra parte, l'inclinazione di Renzi a un certo autoritarismo, - e il suo evidente fastidio nei confronti di critiche, opposizioni, o delle norme e dei regolamenti che possono rallentare o impedire le sue decisioni - era già comparso nell'esercizio delle sue funzioni di governo e in altre occasioni, sia nei confronti della minoranza parlamentare che del suo stesso partito.
".

Io temo che abbia avuto ragione l'onorevole Maurizio Bianconi, un ex-deputato di Forza Italia che oggi fa parte dei Conservatori e Riformisti, il partito di Raffaele Fitto, il quale nel 2014 ha detto delle parole interessanti sulla pericolosità del premier Matteo Renzi.
Il video qui sotto ne parla.



Ora, la riforma che il premier Matteo Renzi è sbagliata.
In primis, non toglie privilegi alle Regioni a statuto speciale, le quali potranno spendere e scialacquare soldi a destra e a manca.
In secundis, ridurrà i poteri delle Regioni a statuto ordinario, le quali non  potranno decidere.
Per finire, se al referendum, 4 dicembre vincerà il "sì",  il Senato riformato non sarà più eletto dal popolo ma potrà mettere bocca nelle leggi.
Al referendum si voti "no"!
Cordiali saluti.

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Il peggio della politica continua ad essere presente

Ringrazio un caro amico di questa foto.