che qui in Italia ci sia una stampa sostenitrice del premier Matteo Renzi è vero.
Ora, io penso che questa stampa non faccia un buon servizio quando fa propaganda, come nel caso del referendum che si farà il 4 dicembre.
Infatti, la "macchina da guerra mediatica di Renzi si sta già muovendo.
Consigli, strategie e numeri manipolati: così la stampa amica di Renzi si è mobilitata a sostegno della riforma
La parola d'ordine di Renzi dei "Renzi boys" è mostrare sicurezza e smontare l'idea che possa prevalere il No. "Vincerà il Sì - assicura il premier - perché nel momento in cui finalmente il dibattito non sarà più su Renzi contro resto del mondo, anche per errori miei, ma futuro dell'Italia contro vecchia guardia, tante persone sceglieranno per il referendum". Anche "un sacco di gente di centrodestra, di Grillo, della Lega" sarebbe favorevole alla riforma, "perché molti credono che si debbano abbattere i costi della politica".
A Renzi mi sentirei di rispondere che sicuramente i leghisti non voteranno "sì", dato che la "riforma" di Renzi non propone il federalismo.
Inoltre, risulta che il sondaggio dell'Istituto Ixè per Agorà (Rai 3) dica invece che nelle intenzioni di voto "Sì" e "No" sono pari al 38 per cento, con elettori del Partito Democratico compatti sul primo (73 per cento) e quelli Movimento 5 Stelle decisamente sul secondo.
A Renzi piace molto di più il sondaggio pubblicato con gran risalto da La Stampa, in cui Nicola Piepoli parla di un "Sì" sorprendentemente in rimonta, anche se poi precisa che è al 46 per cento contro il 47. Distanza "irrisoria»" ma la partecipazione si prevede di massa, 30 milioni, e per il sondaggista se i quesiti fossero spezzettati, su 8 ci sarebbe consenso e solo su 2 no.
Ora, il vero sondaggio è il voto.
Io penso che il "sì" possa vincere solo se ci sarà una forte astensione al voto.
Infatti, gli elettori del Partito Democratico votano sempre, essendo figli della tradizione comunista.
Bisogna mobilitare tanta gente e farle capire che questa "riforma" è sbagliata.
Non taglierà i costi della politica.
Il Senato non sarà abolito ma rimarrà come casta di gente nominata e non eletta, consiglieri regionali e sindaci che fanno i senatori nel tempo libero.
Perciò, votate e votate "no"!
Una stampa che fa propaganda in modo così spudorato non fa un buon servizio alla popolazione.
Una stampa che fa propaganda in modo così spudorato non fa un buon servizio alla popolazione.
Cordiali saluti.
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