il mio amico e collaboratore Angelo Fazio mi ha portato all'attenzione un articolo del sito "Asia News" che è intitolato "Papa: dichiarazione comune con Welby, fede condivisa più ampia delle divergenze".
Prima di tutto, ringrazio Angelo.
Mi dà sempre dell'ottimo materiale ed è sempre solidale con me quando vengo attaccato.
Purtroppo, ricevo attacchi pesanti anche da gente blasfema.
Angelo mi dà sempre la sua solidarietà.
E' un vero amico e valido collaboratore.
Con lui sarò sempre grato.
Ora, discuto del tema.
Papa Francesco e l'arcivescovo di Canterbury Justin Welby hanno firmato un documento in cui si afferma che cattolici e anglicani vogliono proseguire nella ricerca dell’unità, anche se restano “disaccordi” su ordinazione delle donne e morale sessuale, oltre alla “perenne questione circa il modo di esercizio dell’autorità nella comunità cristiana”.
Ora, tra noi cattolici e gli anglicani vi sono punti in comune.
Per esempio, sia noi che loro riconosciamo la successione apostolica.
Sia noi che loro abbiamo una gerarchia episcopale.
Inoltre, molte chiese anglicane riconoscono il culto della Madonna e dei santi.
Esistono anche frati, monaci e suore anglicani.
Il problema sta in certe scelte operate oggi dagli anglicani, come la scelta di ordinare le donne al sacerdozio e all'episcopato.
Inoltre, riguardo all'omosessualità, la Chiesa anglicana è divisa al suo interno.
Ci sono chiese anglicane (come la Chiesa episcopale statunitense) che hanno aperto all'ordinazione di preti e vescovi omosessuali.
Nella cattedrale di San Giovanni a New York, che è la cattedrale episcopale della città americana, si celebrano anche riti non cristiani, come se ci fosse un culto panteistico.
Questi sono problemi.
Comunque, quello che non può fare l'uomo lo può fare Dio.
Preghiamo per l'unità dei cristiani.
Cordiali saluti.
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